The topic of hooliganism within Italian football stadiums, especially when it turns out in violent behaviors, appears to be extremely actual nowadays and of great social relevance. The current study analyzes the degree and the forms of aggression which characterize a group of young supporters, and some conditions (i.e., to attend football stadiums and to have experience of episodes of provocation/violence) that may induce or legitimize an aggressive behavior. Sixty-one young hooligans supporting different Italian football teams took part in this research (82% men, 18% women), ranging from 19 to 40 years of age. Participants were asked to fill in the Aggression Questionnaire (AQ; Buss and Perry, 1992), validated in Italian by Fossati and colleagues (2003). AQ assesses physical aggression, verbal aggression, anger and hostility. Considering the different forms of aggression assessed, the most widespread within the young supporters taking part in the research is the verbal aggression. To frequently attend the stadium is not related to supporters’ aggression, while having experienced or having reacted to episodes of provocation is. Particularly, provocation, felt and acted, increases supporters’ physical aggression and anger. Implications of the results to reduce aggressive behaviors within the stadium are discussed and further expansions of the study to better understand aggression of football fans are suggested
Il tema del tifo ultrà negli stadi di calcio italiani, soprattutto quando assume risvolti violenti, appare oggi di grande attualità e di notevole rilevanza sociale. Il presente studio analizza il livello e le forme di aggressività che caratterizzano un gruppo di giovani tifosi, e alcune condizioni (frequentazione degli stadi ed esperienza di episodi di provocazione/violenza) che potrebbero indurre o legittimare un comportamento aggressivo. Sono stati coinvolti 61 giovani tifosi ultrà (82% uomini, 18% donne) di diverse squadre italiane, aventi un'età compresa tra 19 e 40 anni, ai quali è stato chiesto di compilare l'Aggression Questionnaire (AQ; Buss e Perry, 1992), validato in italiano da Fossati e collaboratori (2003). L'AQ misura l'aggressività fisica, l'aggressività verbale, la rabbia e l'ostilità . Tra le diverse forme di aggressività misurate, la più diffusa tra i giovani tifosi partecipanti al presente studio è quella verbale. Frequentare assiduamente lo stadio di calcio non è correlato in alcun modo all'aggressività dei tifosi, a differenza invece dell'essere stati esposti e/o aver reagito a episodi di provocazione. In modo particolare, la provocazione, sentita e agita, incrementa l'aggressività fisica e la rabbia dei tifosi. Vengono discusse alcune implicazioni operative a partire dai risultati ottenuti ai fini di riflettere sulla possibilità di ridurre i comportamenti aggressivi all'interno degli stadi di calcio e possibili percorsi di ricerca futura per indagare e comprendere più a fondo l'aggressività dei tifosi.
(2017). Allo stadio tra azioni e reazioni: una ricerca sull'aggressività in giovani tifosi [journal article - articolo]. In IL GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA DELLO SPORT. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/170938
Allo stadio tra azioni e reazioni: una ricerca sull'aggressività in giovani tifosi
Barni, Daniela
2017-01-01
Abstract
Il tema del tifo ultrà negli stadi di calcio italiani, soprattutto quando assume risvolti violenti, appare oggi di grande attualità e di notevole rilevanza sociale. Il presente studio analizza il livello e le forme di aggressività che caratterizzano un gruppo di giovani tifosi, e alcune condizioni (frequentazione degli stadi ed esperienza di episodi di provocazione/violenza) che potrebbero indurre o legittimare un comportamento aggressivo. Sono stati coinvolti 61 giovani tifosi ultrà (82% uomini, 18% donne) di diverse squadre italiane, aventi un'età compresa tra 19 e 40 anni, ai quali è stato chiesto di compilare l'Aggression Questionnaire (AQ; Buss e Perry, 1992), validato in italiano da Fossati e collaboratori (2003). L'AQ misura l'aggressività fisica, l'aggressività verbale, la rabbia e l'ostilità . Tra le diverse forme di aggressività misurate, la più diffusa tra i giovani tifosi partecipanti al presente studio è quella verbale. Frequentare assiduamente lo stadio di calcio non è correlato in alcun modo all'aggressività dei tifosi, a differenza invece dell'essere stati esposti e/o aver reagito a episodi di provocazione. In modo particolare, la provocazione, sentita e agita, incrementa l'aggressività fisica e la rabbia dei tifosi. Vengono discusse alcune implicazioni operative a partire dai risultati ottenuti ai fini di riflettere sulla possibilità di ridurre i comportamenti aggressivi all'interno degli stadi di calcio e possibili percorsi di ricerca futura per indagare e comprendere più a fondo l'aggressività dei tifosi.File | Dimensione del file | Formato | |
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