I versi di Vicente Núñez rivelano le sue inquietudini interiori, tra le quali spicca l’eredità cernudiana dell’afflizione dovuta a una sensualità non conforme alla morale franchista. Inizialmente vicino al gruppo Cántico, la data delle sue prime pubblicazioni lo ricondurrebbe alla Generazione del ’50. Tuttavia, quando riprende a scrivere dopo un allontanamento di oltre vent’anni, i suoi testi si colmano di elementi postmoderni: la menzogna come gioco retorico e tema metapoetico, l’espressione di un soggetto in crisi, il frammentarismo, la volontà di trasgredire il linguaggio tradizionale e, ancor più, la prossimità alla teoria queer e al suo progetto di formazione di un’identità che superi la costruzione culturale dei due generi imposti. Núñez crea quindi un discorso sovversivo basato sul silenzio, con il proposito di infrangere i preconcetti e i dogmi, al fine di proporre un nuovo paradigma interpretativo della realtà e del soggetto stesso.

(2020). Vicente Núñez en los márgenes del canon: del medio siglo a la Postmodernidad [journal article - articolo]. In EPOS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/171126

Vicente Núñez en los márgenes del canon: del medio siglo a la Postmodernidad

Bianchi, Marina
2020-01-01

Abstract

I versi di Vicente Núñez rivelano le sue inquietudini interiori, tra le quali spicca l’eredità cernudiana dell’afflizione dovuta a una sensualità non conforme alla morale franchista. Inizialmente vicino al gruppo Cántico, la data delle sue prime pubblicazioni lo ricondurrebbe alla Generazione del ’50. Tuttavia, quando riprende a scrivere dopo un allontanamento di oltre vent’anni, i suoi testi si colmano di elementi postmoderni: la menzogna come gioco retorico e tema metapoetico, l’espressione di un soggetto in crisi, il frammentarismo, la volontà di trasgredire il linguaggio tradizionale e, ancor più, la prossimità alla teoria queer e al suo progetto di formazione di un’identità che superi la costruzione culturale dei due generi imposti. Núñez crea quindi un discorso sovversivo basato sul silenzio, con il proposito di infrangere i preconcetti e i dogmi, al fine di proporre un nuovo paradigma interpretativo della realtà e del soggetto stesso.
articolo
2020
Los versos de Vicente Núñez revelan sus inquietudes interiores, entre las que prima la congoja de herencia cernudiana por una sensualidad que no se ajusta a la moral franquista. Inicialmente cercano al grupo Cántico, por la fecha de sus primeras publicaciones pertenecería a la Generación del 50. Sin embargo, cuando vuelve a la literatura tras más de veinte años de ausencia, sus textos se cargan de elementos postmodernos: la mentira como juego retórico y tema metapoético, la expresión de un sujeto en crisis, el fragmentarismo, la voluntad de romper con el lenguaje tradicional y, aún más, la proximidad a la teoría queer y a sus planteamientos sobre la conformación de una identidad que supere la construcción cultural genérica impuesta. Núñez forja entonces un habla subversiva basada en el silencio, con el propósito de quebrantar los preconceptos y los dogmas, para proponer un nuevo paradigma interpretativo de la realidad y del sujeto mismo.
Bianchi, Marina
(2020). Vicente Núñez en los márgenes del canon: del medio siglo a la Postmodernidad [journal article - articolo]. In EPOS. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/171126
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