Over the last few years, we have observed a trend towards the sharing of assets and activities. Individuals pool more and more ‘things’, both material and immaterial: sharing economy, also known as collaborative economy and common assets are examples of this evolution. This paper defines the two phenomena with regard to the above-mentioned economic models, without overlooking certain criticalities and, at the same time, the potential highlighted by the economic and social impact of Covid-19. It aims at identifying analogies and differences, together with intersections and opportunities of mutual implementation, especially at a city level, in order to promote sustainable urban development. In particular, the article focuses on the case of co-working spaces based in urban common spaces, such as underutilised and abandoned buildings, restored and managed thanks to collaboration between municipalities and active citizens.

Negli ultimi anni si sta assistendo allo sviluppo di nuove forme di condivisione di beni e attività. Sono sempre più numerose le “cose” – materiali e immateriali – che gli individui mettono “in comune”: sharing economy o economia della condivisione, in relazione alla quale si parla anche di collaborative economy o economia collaborativa, e beni comuni sono un esempio di questa evoluzione. Lo scritto ricostruisce i due fenomeni, senza tralasciare, nell’analisi dei modelli economici citati, talune criticità e, al contempo, potenzialità messe in luce dall’impatto socio-economico dell’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19. Cerca di individuarne analogie e differenze, ma anche momenti di intersezione e, principalmente, di sinergia e reciproca implementazione, soprattutto in seno alle città, nell’ottica di uno sviluppo urbano sostenibile. Un esempio in tal senso è dato dalla collocazione di spazi di coworking nel contesto di beni comuni urbani, in particolare edifici dismessi o sottoutilizzati, restituiti a nuova vita grazie alla collaborazione tra comuni e cittadini attivi.

(2020). Economia collaborativa e beni comuni: analogie, differenze e intersezioni nella prospettiva di uno sviluppo urbano sostenibile [journal article - articolo]. In IL DIRITTO DELL'ECONOMIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/171675

Economia collaborativa e beni comuni: analogie, differenze e intersezioni nella prospettiva di uno sviluppo urbano sostenibile

Molaschi, Viviana
2020-01-01

Abstract

Over the last few years, we have observed a trend towards the sharing of assets and activities. Individuals pool more and more ‘things’, both material and immaterial: sharing economy, also known as collaborative economy and common assets are examples of this evolution. This paper defines the two phenomena with regard to the above-mentioned economic models, without overlooking certain criticalities and, at the same time, the potential highlighted by the economic and social impact of Covid-19. It aims at identifying analogies and differences, together with intersections and opportunities of mutual implementation, especially at a city level, in order to promote sustainable urban development. In particular, the article focuses on the case of co-working spaces based in urban common spaces, such as underutilised and abandoned buildings, restored and managed thanks to collaboration between municipalities and active citizens.
articolo
2020
Negli ultimi anni si sta assistendo allo sviluppo di nuove forme di condivisione di beni e attività. Sono sempre più numerose le “cose” – materiali e immateriali – che gli individui mettono “in comune”: sharing economy o economia della condivisione, in relazione alla quale si parla anche di collaborative economy o economia collaborativa, e beni comuni sono un esempio di questa evoluzione. Lo scritto ricostruisce i due fenomeni, senza tralasciare, nell’analisi dei modelli economici citati, talune criticità e, al contempo, potenzialità messe in luce dall’impatto socio-economico dell’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19. Cerca di individuarne analogie e differenze, ma anche momenti di intersezione e, principalmente, di sinergia e reciproca implementazione, soprattutto in seno alle città, nell’ottica di uno sviluppo urbano sostenibile. Un esempio in tal senso è dato dalla collocazione di spazi di coworking nel contesto di beni comuni urbani, in particolare edifici dismessi o sottoutilizzati, restituiti a nuova vita grazie alla collaborazione tra comuni e cittadini attivi.
Molaschi, Viviana
(2020). Economia collaborativa e beni comuni: analogie, differenze e intersezioni nella prospettiva di uno sviluppo urbano sostenibile [journal article - articolo]. In IL DIRITTO DELL'ECONOMIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/171675
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