L’uso politico dell’analogia storica fu tra i principali strumenti utilizzati dal regime fascista per fabbricare e alimentare il consenso: attraverso una propaganda capillare, attuata grazie alla collaborazione di intellettuali ed esponenti della cultura oltre che al ricorso a tutti i mezzi di comunicazione all’epoca fruibili, durante il Ventennio la storia contribuì a dimostrare la necessità teleologica dell’avvento del fascismo. Con la rappresentazione della sostanziale unitarietà dell’intera vicenda italica – dai tempi più remoti a quelli presenti – si legittimò l’irruzione di Benito Mussolini nell’attualità, come fosse uno svelamento che perfezionava e portava a maturazione un processo altrimenti incompiuto. Il saggio analizza il contributo fornito dall' istruzione a questa complessa elaborazione, e lo fa indagando il versante poco conosciuto dei libri scolastici nell'arco ventennale che va dalla prima impostazione della revisione dei libri di testo con la riforma Gentile fino a Bottai e alla caduta del fascismo.
(2020). Risorgimento, guerra e fascismo nella scuola italiana. Dalla riforma Gentile a Bottai . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/174238
Risorgimento, guerra e fascismo nella scuola italiana. Dalla riforma Gentile a Bottai
Scotto di Luzio, Adolfo
2020-01-01
Abstract
L’uso politico dell’analogia storica fu tra i principali strumenti utilizzati dal regime fascista per fabbricare e alimentare il consenso: attraverso una propaganda capillare, attuata grazie alla collaborazione di intellettuali ed esponenti della cultura oltre che al ricorso a tutti i mezzi di comunicazione all’epoca fruibili, durante il Ventennio la storia contribuì a dimostrare la necessità teleologica dell’avvento del fascismo. Con la rappresentazione della sostanziale unitarietà dell’intera vicenda italica – dai tempi più remoti a quelli presenti – si legittimò l’irruzione di Benito Mussolini nell’attualità, come fosse uno svelamento che perfezionava e portava a maturazione un processo altrimenti incompiuto. Il saggio analizza il contributo fornito dall' istruzione a questa complessa elaborazione, e lo fa indagando il versante poco conosciuto dei libri scolastici nell'arco ventennale che va dalla prima impostazione della revisione dei libri di testo con la riforma Gentile fino a Bottai e alla caduta del fascismo.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
Risorgimento, guerra e fascismo nella scuola italiana. Dalla riforma Gentile a Bottai.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
4.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.27 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo