Le corrispondenze letterarie del Cinquecento e del Seicento: metodi e iniziative di studio. Con osservazioni sull’«Echo cortese» di Michelangelo Torcigliani

After recalling the characteristics and methodological principles of the Archilet project and of the PRIN project Epistolary Repertoire of the Sixteenth century, the essay studies the collection in three volumes Echo cortese by Michelangelo Torcigliani (1680-1683), a peculiar example of a conception of correspondence and books of letters. The collection combines letters from Torcigliani with letters addressed to him and letters in which he is mentioned, and shows particular attention to the reconstruction of the links between letters and poems. In addition, interventions and choices of the curator, his brother Salvestro, appear in the foreground, revealing his intention to use epistolary texts for a thorough reconstruction of the «itinerary» of Torcigliani’s life and literary career.

Dopo aver richiamato caratteristiche e principi metodologici del progetto Archilet e del progetto PRIN Repertorio epistolare del Cinquecento, viene analizzata la raccolta in tre volumi Echo cortese di Michelangelo Torcigliani (1680-1683), esempio peculiare di una concezione dell’epistolario e del libro di lettere. Essa affianca a lettere di Torcigliani missive a lui dirette e missive di terzi in cui egli viene menzionato, e mostra un’attenzione particolare alla ricostruzione dei legami tra testi epistolari e testi poetici. Inoltre, vi compaiono in primo piano gli interventi e le scelte del curatore, il fratello Salvestro, rivelando la sua intenzione di impiegare i testi epistolari per ricostruire l’«itinerario» della vita e della carriera letteraria del Torcigliani.