Nel presente saggio l’A. si interroga su quali siano i limiti al licenziamento del lavoratore disabile. Dopo aver individuato chi sia il lavoratore disabile ai fini del diritto del lavoro, grazie all’analisi delle due principali normative in materia, ovvero il d.lgs. n. 216/2003 e la l. n. 68/1999, l’A. focalizza la propria attenzione sul giustificato motivo oggettivo di licenziamento. In particolare, il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare gli accomodamenti ragionevoli ed il ripescaggio, la cui inadempienza qualifica il licenziamento come discriminatorio.
(2021). I limiti al licenziamento del lavoratore disabile. Una proposta interpretativa alla luce del diritto antidiscriminatorio [journal article - articolo]. In LABOR. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/181986
I limiti al licenziamento del lavoratore disabile. Una proposta interpretativa alla luce del diritto antidiscriminatorio
Simoncini, Gina Rosamari
2021-01-01
Abstract
Nel presente saggio l’A. si interroga su quali siano i limiti al licenziamento del lavoratore disabile. Dopo aver individuato chi sia il lavoratore disabile ai fini del diritto del lavoro, grazie all’analisi delle due principali normative in materia, ovvero il d.lgs. n. 216/2003 e la l. n. 68/1999, l’A. focalizza la propria attenzione sul giustificato motivo oggettivo di licenziamento. In particolare, il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare gli accomodamenti ragionevoli ed il ripescaggio, la cui inadempienza qualifica il licenziamento come discriminatorio.File | Dimensione del file | Formato | |
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