In the 1980s, the new epistemological context, generated by the spread of the epistemology of complexity in different disciplinary areas, also marks the human and social sciences. Complexity thus becomes an “identity marker” also of pedagogical thinking and acting. Today, “complexity” is the revealing word of our age. In order to understand and interpret the complexity of the world, no modeling, no particular techniques, no specific procedures are needed. We need a perspective change, a paradigm shift, what Edgar Morin names the “thinking reform”.

Negli anni ’80 il clima epistemologico nuovo, generato dalla diffusione in diversi ambiti disciplinari dell’epistemologia della complessità, segna anche le scienze umane e sociali. La complessità diventa così un “marcatore di identità” anche del sapere e dell’agire pedagogico. Oggi la complessità è la parola rivelatrice del nostro tempo. Per comprendere e interpretare la complessità del mondo, non servono modellizzazioni, non tecniche particolari, non procedurespecifiche. Serve un rivolgimento prospettico, un cambiamento di paradigma, quella che Edgar Morin chiama la “riforma del pensiero”.

(2021). Educazione e complessità. Una sfida epistemologica, antropologica e politica [journal article - articolo]. In NUOVA SECONDARIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/185926

Educazione e complessità. Una sfida epistemologica, antropologica e politica

Lazzarini, Anna
2021-01-01

Abstract

In the 1980s, the new epistemological context, generated by the spread of the epistemology of complexity in different disciplinary areas, also marks the human and social sciences. Complexity thus becomes an “identity marker” also of pedagogical thinking and acting. Today, “complexity” is the revealing word of our age. In order to understand and interpret the complexity of the world, no modeling, no particular techniques, no specific procedures are needed. We need a perspective change, a paradigm shift, what Edgar Morin names the “thinking reform”.
articolo
2021
Negli anni ’80 il clima epistemologico nuovo, generato dalla diffusione in diversi ambiti disciplinari dell’epistemologia della complessità, segna anche le scienze umane e sociali. La complessità diventa così un “marcatore di identità” anche del sapere e dell’agire pedagogico. Oggi la complessità è la parola rivelatrice del nostro tempo. Per comprendere e interpretare la complessità del mondo, non servono modellizzazioni, non tecniche particolari, non procedurespecifiche. Serve un rivolgimento prospettico, un cambiamento di paradigma, quella che Edgar Morin chiama la “riforma del pensiero”.
Lazzarini, Anna
(2021). Educazione e complessità. Una sfida epistemologica, antropologica e politica [journal article - articolo]. In NUOVA SECONDARIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/185926
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