Se Heidegger assume un atteggiamento critico nei confronti della musica in quanto genere artistico particolare, poiché la considera colpita da quella crisi che riguarderebbe tutta l’arte moderna e contemporanea, non più “fondazione” della verità dell’essere ma espressione dell’“esperienza vissuta” di artista e fruitore, egli valorizza però una musicalità “originaria”, che individua alla base di ogni altro tipo di arte. Questa musicalità scandisce il dispiegarsi stesso dell’essere e sigilla il rapporto tra essere ed esser-ci, indirizzando l’uomo verso un soggiorno “poetico” sulla terra, in armonia con ogni dimensione dell’esistente.
(2013). Das stille Spiel der Wahrheit. Die Fragwürdigkeit der Musik bei Heidegger [journal article - articolo]. In HEIDEGGER STUDIES. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/190631
Das stille Spiel der Wahrheit. Die Fragwürdigkeit der Musik bei Heidegger
Marafioti, Rosa Maria
2013-01-01
Abstract
Se Heidegger assume un atteggiamento critico nei confronti della musica in quanto genere artistico particolare, poiché la considera colpita da quella crisi che riguarderebbe tutta l’arte moderna e contemporanea, non più “fondazione” della verità dell’essere ma espressione dell’“esperienza vissuta” di artista e fruitore, egli valorizza però una musicalità “originaria”, che individua alla base di ogni altro tipo di arte. Questa musicalità scandisce il dispiegarsi stesso dell’essere e sigilla il rapporto tra essere ed esser-ci, indirizzando l’uomo verso un soggiorno “poetico” sulla terra, in armonia con ogni dimensione dell’esistente.File | Dimensione del file | Formato | |
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