L’homo economicus e l’homo sociologicus concorrono a configurare un’idea molto passiva e strumentale della persona. In primo luogo, sembra che la persona sia manipolabile dai sistemi sociali o dal libero mercato, dominata da forze sociali esterne, o modellata da una combinazione di istinti e cultura, e cioè dalla disposizione dei bisogni. In secondo luogo, si tende a trascurare sia la profonda influenza delle azioni personali sulle questioni collettive, sia i riflessi antropologici e psicologici che le trasformazioni storiche hanno sulla vita interiore dell’essere umano. Infine, si realizza un’operazione riduzionistica della persona, ridotta a fonte di energia dei sistemi sociali, a organismo comportamentale, incapace di fronteggiare il mutamento sociale e di interpretare criticamente la realtà sociale in cui vive. Sebbene, le persone siano sopraffatte da forze sociali contrastanti e contraddittorie, siano esse la serialità spersonalizzati dei sistemi sociali autoreferenziali, oppure l’imperativo categorico del consumo per il consumo, la soggettività non è mai riducibile ad un’azione passiva, ma è sempre per definizione capace di interpretazione, critica, autocritica e mediazione tra sé e la realtà sociale, che la condizione, ma non la determina.

(2021). Spersonalizzazione . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/190694

Spersonalizzazione

Tomelleri, Stefano;
2021-01-01

Abstract

L’homo economicus e l’homo sociologicus concorrono a configurare un’idea molto passiva e strumentale della persona. In primo luogo, sembra che la persona sia manipolabile dai sistemi sociali o dal libero mercato, dominata da forze sociali esterne, o modellata da una combinazione di istinti e cultura, e cioè dalla disposizione dei bisogni. In secondo luogo, si tende a trascurare sia la profonda influenza delle azioni personali sulle questioni collettive, sia i riflessi antropologici e psicologici che le trasformazioni storiche hanno sulla vita interiore dell’essere umano. Infine, si realizza un’operazione riduzionistica della persona, ridotta a fonte di energia dei sistemi sociali, a organismo comportamentale, incapace di fronteggiare il mutamento sociale e di interpretare criticamente la realtà sociale in cui vive. Sebbene, le persone siano sopraffatte da forze sociali contrastanti e contraddittorie, siano esse la serialità spersonalizzati dei sistemi sociali autoreferenziali, oppure l’imperativo categorico del consumo per il consumo, la soggettività non è mai riducibile ad un’azione passiva, ma è sempre per definizione capace di interpretazione, critica, autocritica e mediazione tra sé e la realtà sociale, che la condizione, ma non la determina.
2021
Tomelleri, Stefano; Vaccarini, Italo
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