Il saggio propone una analisi della discussione teorica sul tema della costruzione narrativa del personaggio alla luce delle categorie di postmoderno e postcoloniale contenuta nel romanzo di J.M. Coetzee Foe. Si osserva come la protagonista Susan Barton offra un commento metanarrativo che mostra la convenzionalità della coerenza del personaggio. Il suo percorso per diventare autrice rappresenta una mise en abyme dei modelli narrativi della caratterizzazione elaborati nella storia del romanzo. Sia la convenzionalità del realismo, sia l’ipotesi di caratterizzazione minimalista tipica del romanzo dell’Assurdo vengono analizzate attraverso una prospettiva postcoloniale che ne evidenzia la valenza politico-ideologica e la potenziale violenza.
(2005). Foe e la violenza della parola: teorizzare il personaggio postmoderno e postcoloniale [journal article - articolo]. In IL CONFRONTO LETTERARIO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/19348
Foe e la violenza della parola: teorizzare il personaggio postmoderno e postcoloniale
Nicora, Flaminia
2005-01-01
Abstract
Il saggio propone una analisi della discussione teorica sul tema della costruzione narrativa del personaggio alla luce delle categorie di postmoderno e postcoloniale contenuta nel romanzo di J.M. Coetzee Foe. Si osserva come la protagonista Susan Barton offra un commento metanarrativo che mostra la convenzionalità della coerenza del personaggio. Il suo percorso per diventare autrice rappresenta una mise en abyme dei modelli narrativi della caratterizzazione elaborati nella storia del romanzo. Sia la convenzionalità del realismo, sia l’ipotesi di caratterizzazione minimalista tipica del romanzo dell’Assurdo vengono analizzate attraverso una prospettiva postcoloniale che ne evidenzia la valenza politico-ideologica e la potenziale violenza.Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo