Il legame tra prossimità e restituzione

The essay reflects on the continuing risk of reducing fragility to readings related to the lack of possibilities, resources or characteristics, rather than accompanying vulnerable people in relationships that make the same fragility livable. The recognition of the common anthropological condition of vulnerability, leads the educator to a reflective approach on the need to exit from consolidated but impersonal strategies and low-profile logic, anchored to diagnosis, to be involved in spaces of proximity and care that meet the person as a subject of need and of desire.

Il saggio riflette sul rischio continuo di ridurre la fragilità a letture legate alla mancanza di possibilità, risorse o caratteristiche, piuttosto che permettere alle persone vulnerate di essere accompagnate in relazioni che rendono vivibile la stessa fragilità. Riconoscersi nella comune condizione antropologica di vulnerabilità consente un approccio riflessivo all’educatore stesso sul bisogno di uscire da strategie consolidate ma impersonali e da logiche di basso profilo, ancorate alla diagnosi attuale, per coinvolgersi in spazi di prossimità e cura che incontrino la persona nel suo essere sia soggetto di bisogno, che di desiderio.