Nella prospettiva della costruzione di uno Spazio europeo dell’Insegnamento superiore, la riforma universitaria francese, avviata nel 2002, ha contribuito a rinforzare la presenza delle lingue in tutti i corsi di laurea. Da una parte, le lingue sono considerate competenze di base, trasversali a tutti gli indirizzi di studio. Dall’altra parte, in quanto discipline accademiche, le lingue, considerate nella loro dimensione culturale e linguistica, contribuiscono alla formazione di curricula pluridisciplinari. L’articolo presenta questa bipolarità e cerca di illustrarla attraverso l’analisi di un corpus di offerte formative di varie facoltà francesi dell’area economico-giuridica. Sono presentati due dispositivi volti a promuovere l’accrescimento delle competenze/conoscenze linguistiche e la loro convalidazione. Il primo strumento è il Certificat de compétences en langues de l’enseignement supérieur, certificazione nazionale volta a valutare e certificare le competenze linguistiche di tutti gli studenti. Il secondo consiste nelle varie forme di percorsi bidisciplinari che permettono di abbinare lo studio di una disciplina (economia o diritto) allo studio approfondito di una lingua.
Lingue e discipline non linguistiche: trasversalità e pluridisciplinarità
DESOUTTER, Cecile Marie
2006-01-01
Abstract
Nella prospettiva della costruzione di uno Spazio europeo dell’Insegnamento superiore, la riforma universitaria francese, avviata nel 2002, ha contribuito a rinforzare la presenza delle lingue in tutti i corsi di laurea. Da una parte, le lingue sono considerate competenze di base, trasversali a tutti gli indirizzi di studio. Dall’altra parte, in quanto discipline accademiche, le lingue, considerate nella loro dimensione culturale e linguistica, contribuiscono alla formazione di curricula pluridisciplinari. L’articolo presenta questa bipolarità e cerca di illustrarla attraverso l’analisi di un corpus di offerte formative di varie facoltà francesi dell’area economico-giuridica. Sono presentati due dispositivi volti a promuovere l’accrescimento delle competenze/conoscenze linguistiche e la loro convalidazione. Il primo strumento è il Certificat de compétences en langues de l’enseignement supérieur, certificazione nazionale volta a valutare e certificare le competenze linguistiche di tutti gli studenti. Il secondo consiste nelle varie forme di percorsi bidisciplinari che permettono di abbinare lo studio di una disciplina (economia o diritto) allo studio approfondito di una lingua.Pubblicazioni consigliate
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