Il saggio propone una nuova lettura della favola di Palazzeschi, ‘Il codice di Perelà’, 1911, studiandone le categorie del comico e del grottesco. Palazzeschi le adotta in sintonia con le funzioni del clownismo europeo per descrivere il duplice itinerario dell’uomo di fumo, attraverso un’immaginaria società borghese ingessata in abitudini e codici comportamentali ridicoli e stereotipati, ma anche attraverso la letteratura libresca del passato, dal quale ha preso forma il ritratto del letterato-artista. Così le pagine della favola rivelano un’altra faccia dell’irrisione palazzeschiana, quella rivolta alla recente poesia crepuscolare e alla teoria della letteratura dannunziana, espressa nella Beata riva. Trattato dell’oblio di Angelo Conti.
«Sandwich e fondant». Gli incontri dell'uomo di fumo
DILLON, Matilde
2006-01-01
Abstract
Il saggio propone una nuova lettura della favola di Palazzeschi, ‘Il codice di Perelà’, 1911, studiandone le categorie del comico e del grottesco. Palazzeschi le adotta in sintonia con le funzioni del clownismo europeo per descrivere il duplice itinerario dell’uomo di fumo, attraverso un’immaginaria società borghese ingessata in abitudini e codici comportamentali ridicoli e stereotipati, ma anche attraverso la letteratura libresca del passato, dal quale ha preso forma il ritratto del letterato-artista. Così le pagine della favola rivelano un’altra faccia dell’irrisione palazzeschiana, quella rivolta alla recente poesia crepuscolare e alla teoria della letteratura dannunziana, espressa nella Beata riva. Trattato dell’oblio di Angelo Conti.Pubblicazioni consigliate
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