La Pala del Moretto della Chiesa di Sant’Andrea: una traduzione 3D per la fruizione di soggetti con disabilità visiva / The Pala del Moretto of the Church of Sant’Andrea: a 3D translation for people with visual disabilities

The Church of Sant’Andrea Apostolo in via Porta Dipinta in Bergamo is a treasure chest that preserves, in its architecture and with its works, a heritage of enormous historical and cultural value. The knowledge and appreciation of cultural heritage requires a multidisciplinary approach to integrate the technical skills of engineering with the sensitivity of the study of the humanities and art. The understanding of the factory has combined historical investigation, metric, material and state of alteration reading; all this to transform the church into a place that can be used without architectural and sensory barriers. In particular thanks to the realization of 3D artifacts of his paintings, the works of the temple will also be used for visually impaired and blind people. The physical models, equipped with sensors that, activated with the touch during tactile exploration, translate colour into sounds will allow the understanding and enjoyment of the work even for those with disabilities.

La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in via Porta Dipinta a Bergamo è uno scrigno che conserva, nelle sue architetture e con le sue opere, un patrimonio di enorme valore storico e culturale. La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale richiede un avvicinamento pluridisciplinare in grado di integrare le capacità tecniche dell’ingegneria alla sensibilità dello studio delle scienze umanistiche e dell’arte. La comprensione della fabbrica, infatti, ha coniugato all’indagine storica, la lettura metrica, materica e dello stato di alterazione; tutto questo per trasformare la chiesa in un luogo fruibile senza barriere architettoniche e sensoriali. In particolare grazie alla realizzazione di artefatti 3D dei suoi dipinti, le opere del tempio saranno fruibili anche alle persone ipovedenti e non-vedenti. I modelli fisici, corredati da sensori che, attivati al tocco durante l’esplorazione tattile, traducono il colore in suoni consentiranno la comprensione e il godimento dell’opera anche a chi portatore di handicap.