Nel complesso dell’ampia e articolata produzione scientifica di Maurice Halbwachs (1877-1945) compaiono alcuni interventi che possono apparire eccentrici rispetto ai suoi filoni di ricerca più noti. Tra questi, possiamo certamente annoverare lo studio degli stati affettivi e della genesi sociale delle emozioni che Halbwachs consegna, almeno in forma dichiarata, a una sola pubblicazione, intitolata L’espressione delle emozioni e la società, i cui contenuti e le cui vicende editoriali hanno contribuito a rendere piuttosto nebulosa e di non facile collocazione.Nella prima parte di questo intervento, cercheremo di ricostruire il contesto nel quale matura la riflessione sulla genesi sociale delle emozioni. Partendo dalla controversia tra Halbwachs e Blondel sulla natura, l’oggetto e il fine della “psicologia collettiva”, proveremo a mettere in evidenza gli snodi epistemologici e metodologici che hanno presupposto l’affrancamento del sapere sociologico e il suo ingresso in terreni controversi e apparentemente lontani dal proprium del suo metodo. La seconda parte del contributo propone invece una rilettura del testo L’espressione delle emozioni e la società, uno dei primi studi volti a delineare i fondamenti teorici della sociologia delle emozioni della quale Halbwachs viene indicato come precursore [Fleury 2007, 61]. Seguendo il discorso sulla genesi sociali delle emozioni e degli stati affettivi, cercheremo di mettere in evidenza alcuni collegamenti con parte della vasta produzione halbwachsiana, principalmente con opere come La memoria collettiva [2001] o brevi articoli come La psychologie collective du raisonnement [1972a].
(2016). La genesi sociale delle emozioni nella sociologia di Maurice Halbwachs [journal article - articolo]. In QUADERNI DI TEORIA SOCIALE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/195844
La genesi sociale delle emozioni nella sociologia di Maurice Halbwachs
Migliorati, Lorenzo;
2016-01-01
Abstract
Nel complesso dell’ampia e articolata produzione scientifica di Maurice Halbwachs (1877-1945) compaiono alcuni interventi che possono apparire eccentrici rispetto ai suoi filoni di ricerca più noti. Tra questi, possiamo certamente annoverare lo studio degli stati affettivi e della genesi sociale delle emozioni che Halbwachs consegna, almeno in forma dichiarata, a una sola pubblicazione, intitolata L’espressione delle emozioni e la società, i cui contenuti e le cui vicende editoriali hanno contribuito a rendere piuttosto nebulosa e di non facile collocazione.Nella prima parte di questo intervento, cercheremo di ricostruire il contesto nel quale matura la riflessione sulla genesi sociale delle emozioni. Partendo dalla controversia tra Halbwachs e Blondel sulla natura, l’oggetto e il fine della “psicologia collettiva”, proveremo a mettere in evidenza gli snodi epistemologici e metodologici che hanno presupposto l’affrancamento del sapere sociologico e il suo ingresso in terreni controversi e apparentemente lontani dal proprium del suo metodo. La seconda parte del contributo propone invece una rilettura del testo L’espressione delle emozioni e la società, uno dei primi studi volti a delineare i fondamenti teorici della sociologia delle emozioni della quale Halbwachs viene indicato come precursore [Fleury 2007, 61]. Seguendo il discorso sulla genesi sociali delle emozioni e degli stati affettivi, cercheremo di mettere in evidenza alcuni collegamenti con parte della vasta produzione halbwachsiana, principalmente con opere come La memoria collettiva [2001] o brevi articoli come La psychologie collective du raisonnement [1972a].File | Dimensione del file | Formato | |
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