In questo saggio si confrontano alcuni aspetti della teoria della giustizia come equità di John Rawls con la teoria delle capacità di Amartya K. Sen. In particolare, si presenta un’analisi del concetto di “bene principale” rawlsiano comparandolo con quello seniano di “capacità” al fine di dimostrare che si tratta di una distinzione tradizionalmente delineata in termini eccessivi. La tesi centrale di questo lavoro, infatti, è che beni principali e capacità non siano concetti alternativi, ma diverse declinazioni di uno stesso argomento. I beni principali, infatti, possono essere correttamente intesi come elementi che concorrono alla realizzazione di capacità. Al fine di dimostrare ciò, si propone una parziale ridefinizione dei due concetti presentando una lettura dei beni principali come “capacitazioni”. Infine, viene affrontato il problema dell’indice dei beni principali e delle capacità fondamentali, per sostenere che la molteplicità delle istanze di giustizia è meglio garantita da una sua redazione in termini non specifici.
I beni principali come capacitazioni
TINCANI, Persio
2006-01-01
Abstract
In questo saggio si confrontano alcuni aspetti della teoria della giustizia come equità di John Rawls con la teoria delle capacità di Amartya K. Sen. In particolare, si presenta un’analisi del concetto di “bene principale” rawlsiano comparandolo con quello seniano di “capacità” al fine di dimostrare che si tratta di una distinzione tradizionalmente delineata in termini eccessivi. La tesi centrale di questo lavoro, infatti, è che beni principali e capacità non siano concetti alternativi, ma diverse declinazioni di uno stesso argomento. I beni principali, infatti, possono essere correttamente intesi come elementi che concorrono alla realizzazione di capacità. Al fine di dimostrare ciò, si propone una parziale ridefinizione dei due concetti presentando una lettura dei beni principali come “capacitazioni”. Infine, viene affrontato il problema dell’indice dei beni principali e delle capacità fondamentali, per sostenere che la molteplicità delle istanze di giustizia è meglio garantita da una sua redazione in termini non specifici.Pubblicazioni consigliate
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