In Madrigale senza suono Andrea Tarabbia ritrova strutture e temi dei suoi precedenti romanzi (il racconto polifonico, l’indagine sul male e la bellezza), ma cambia radicalmente scenario, affrontando la vicenda tormentata di Carlo Gesualdo da Venosa, madrigalista e uxoricida. Tra manoscritti ritrovati e scenari gotici, il romanzo si incaglia in una serie di stereotipi di genere e finisce per farsi testimonianza di una verità universale, ma per questo poco incisiva: l’arte riscatterà l’uomo.
(2020). Un coro a poche voci: il “madrigale” di Andrea Tarabbia [survey of literature - rassegna di letteratura]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/196630
Un coro a poche voci: il “madrigale” di Andrea Tarabbia
Raccis, Giacomo
2020-01-01
Abstract
In Madrigale senza suono Andrea Tarabbia ritrova strutture e temi dei suoi precedenti romanzi (il racconto polifonico, l’indagine sul male e la bellezza), ma cambia radicalmente scenario, affrontando la vicenda tormentata di Carlo Gesualdo da Venosa, madrigalista e uxoricida. Tra manoscritti ritrovati e scenari gotici, il romanzo si incaglia in una serie di stereotipi di genere e finisce per farsi testimonianza di una verità universale, ma per questo poco incisiva: l’arte riscatterà l’uomo.File | Dimensione del file | Formato | |
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