L’autore, riprendendo le analisi di Remi Brague, assume il concetto di ‘peculiarità della via romana’ per sostenere il concetto classico di un’Europa che potrà mantenere anche nel futuro le sue radici se, come nel passato, sarà ancora in grado di decentrarsi. Invece, se mai si ripiegasse su se stessa, sarebbe finita in quanto la sua identità si definirebbe solo per riferimenti esterni a sé, mentre la ‘via romana’, sostiene l’autore, è fatta di continue mediazioni, dislocamenti e ritorni, prima, nella civiltà greco-romana vera e propria; ma subito, poi, esaltata dall’innesto del cristianesimo. Questo, si esplicita, nel prodotto, non a caso ristipula la vecchia nella nuova alleanza, inverando e re-inaugurando il Vecchio nel Nuovo Testamento e parlando, con il Secondo Testamento, a Roma di Gerusalemme. L’autore evidenzia come l’Europa e lo spirito europeo, nella loro genesi sia archetipica sia storica, consistano proprio nel superare, scavalcandolo, quello che, oggi, può essere visto come ripiegamento su di sé. Rifuggendo, così, da ogni assolutismo e da ogni relativismo. Il prodotto analizza, infine, la visione pedagogica che caratterizza la riforma del sistema di istruzione e di formazione. Essa è ricavata da alcuni passi dei suoi documenti, in particolare dai Profili. Tale analisi svela come nel nuovo sistema educativo del nostro paese sia prevalente una paidèia che rimanda continuamente alle radici classiche (greco-romane) e giudaico-cristiane dell’identità materiale e spirituale dell’Italia e dell’Europa.

Le radici classiche e giudaico-cristiane dell'Italia e dell'Europa nella riforma della scuola italiana

BERTAGNA, Giuseppe
2006-01-01

Abstract

L’autore, riprendendo le analisi di Remi Brague, assume il concetto di ‘peculiarità della via romana’ per sostenere il concetto classico di un’Europa che potrà mantenere anche nel futuro le sue radici se, come nel passato, sarà ancora in grado di decentrarsi. Invece, se mai si ripiegasse su se stessa, sarebbe finita in quanto la sua identità si definirebbe solo per riferimenti esterni a sé, mentre la ‘via romana’, sostiene l’autore, è fatta di continue mediazioni, dislocamenti e ritorni, prima, nella civiltà greco-romana vera e propria; ma subito, poi, esaltata dall’innesto del cristianesimo. Questo, si esplicita, nel prodotto, non a caso ristipula la vecchia nella nuova alleanza, inverando e re-inaugurando il Vecchio nel Nuovo Testamento e parlando, con il Secondo Testamento, a Roma di Gerusalemme. L’autore evidenzia come l’Europa e lo spirito europeo, nella loro genesi sia archetipica sia storica, consistano proprio nel superare, scavalcandolo, quello che, oggi, può essere visto come ripiegamento su di sé. Rifuggendo, così, da ogni assolutismo e da ogni relativismo. Il prodotto analizza, infine, la visione pedagogica che caratterizza la riforma del sistema di istruzione e di formazione. Essa è ricavata da alcuni passi dei suoi documenti, in particolare dai Profili. Tale analisi svela come nel nuovo sistema educativo del nostro paese sia prevalente una paidèia che rimanda continuamente alle radici classiche (greco-romane) e giudaico-cristiane dell’identità materiale e spirituale dell’Italia e dell’Europa.
book chapter - capitolo di libro
2006
Bertagna, Giuseppe
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