L’articolo è una riflessione sui cambiamenti di prospettiva prodotti dalla recente decifrazione del genoma umano sia in ambito scientifico (e in particolare rispetto alle scienze dell’evoluzione), sia in ambito filosofico, sia in ambito sociale rispetto alle dinamiche della comunicazione della scienza al grande pubblico e all’impatto della scienza negli sviluppi tecnologici e progettuali del nostro mondo. In particolare, la decifrazione del genoma ha prodotto risultati scientifici estremamente innovativi e sorprendenti quali la scoperta di moltissiime porzioni di DNA non direttamente finalizzate alla sintesi delle proteine, e ha così innescato a sua volta una serie di dibattiti sulla possibile funzione di questo DNA. Eppure, molte volte, nella comunicazione scientifica queste fondamentali scoperte passano in secondo piano, occultate dalla visione illusoria (e ormai sorpassata) di una corrispondenza biunivoca fra singoli geni e singoli caratteri dell’organismo. Contro questa concezione, emerge oggi invece l’idea del genoma come sistema complesso, dotato di dinamiche non lineari e di gerarchie di regolazione estremamente articolate. Nel corso dell’articolo discutiamo come questa idea è stata in parte anticipata dal pensiero evoluzionista, il quale oggi sta vivendo una feconda fase di sviluppo proprio grazie a questa convergenza con i risultati della genetica.

La sfida della complessità: riflessioni su evoluzione, etica, identità umana

BOCCHI, Gianluca
2006-01-01

Abstract

L’articolo è una riflessione sui cambiamenti di prospettiva prodotti dalla recente decifrazione del genoma umano sia in ambito scientifico (e in particolare rispetto alle scienze dell’evoluzione), sia in ambito filosofico, sia in ambito sociale rispetto alle dinamiche della comunicazione della scienza al grande pubblico e all’impatto della scienza negli sviluppi tecnologici e progettuali del nostro mondo. In particolare, la decifrazione del genoma ha prodotto risultati scientifici estremamente innovativi e sorprendenti quali la scoperta di moltissiime porzioni di DNA non direttamente finalizzate alla sintesi delle proteine, e ha così innescato a sua volta una serie di dibattiti sulla possibile funzione di questo DNA. Eppure, molte volte, nella comunicazione scientifica queste fondamentali scoperte passano in secondo piano, occultate dalla visione illusoria (e ormai sorpassata) di una corrispondenza biunivoca fra singoli geni e singoli caratteri dell’organismo. Contro questa concezione, emerge oggi invece l’idea del genoma come sistema complesso, dotato di dinamiche non lineari e di gerarchie di regolazione estremamente articolate. Nel corso dell’articolo discutiamo come questa idea è stata in parte anticipata dal pensiero evoluzionista, il quale oggi sta vivendo una feconda fase di sviluppo proprio grazie a questa convergenza con i risultati della genetica.
book chapter - capitolo di libro
2006
Bocchi, Gianluca
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