Il prodotto si interroga su come dovrebbe essere un sistema di istruzione fondato sulla libertà ed evidenzia il fatto che questa impostazione era già presente nella Costituzione del 1948, dove lo Stato era concepito sussidiariamente e non quale apparato ideologico. In forza di ciò, nella Costituzione formale era già presente il principio di ‘norme generali’ sull’istruzione dettate dallo Stato sussidiario ed esse avrebbero dovuto mettere le scuole nelle condizioni di gestirsi in autonomia e libertà. Dopo questa premessa, l’autore sottolinea che, di fatto, ciò non si avverò nella Costituzione materiale, soprattutto per l’intervento della vecchia tradizione laica, liberale e azionista. Nel concepire l’istruzione si tornò, pertanto, al disegno del 1923, mentre ai cattolici restò il compito di gestire la scuola di massa tramite il cosiddetto ministerialismo statalista. Le scuole diventarono uffici periferici dello Stato. Sistema invalso fino alla modifica del Titolo V della Costituzione (L. 3 ottobre 2001) e ampiamente smantellato dall’effettiva emanazione delle ‘norme generali’ sull’istruzione avvenuta grazie alla riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione (2003-2005).
Il sistema scolastico tra libertà e liberalizzazione
BERTAGNA, Giuseppe
2006-01-01
Abstract
Il prodotto si interroga su come dovrebbe essere un sistema di istruzione fondato sulla libertà ed evidenzia il fatto che questa impostazione era già presente nella Costituzione del 1948, dove lo Stato era concepito sussidiariamente e non quale apparato ideologico. In forza di ciò, nella Costituzione formale era già presente il principio di ‘norme generali’ sull’istruzione dettate dallo Stato sussidiario ed esse avrebbero dovuto mettere le scuole nelle condizioni di gestirsi in autonomia e libertà. Dopo questa premessa, l’autore sottolinea che, di fatto, ciò non si avverò nella Costituzione materiale, soprattutto per l’intervento della vecchia tradizione laica, liberale e azionista. Nel concepire l’istruzione si tornò, pertanto, al disegno del 1923, mentre ai cattolici restò il compito di gestire la scuola di massa tramite il cosiddetto ministerialismo statalista. Le scuole diventarono uffici periferici dello Stato. Sistema invalso fino alla modifica del Titolo V della Costituzione (L. 3 ottobre 2001) e ampiamente smantellato dall’effettiva emanazione delle ‘norme generali’ sull’istruzione avvenuta grazie alla riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione (2003-2005).Pubblicazioni consigliate
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