Da una indagine ISPESL risulta come più del 10% degli infortuni sul lavoro abbiano origine dall’uso di macchine, macchine mobili ed apparecchi. Ambienti particolarmente ostili, come fonderie ed acciaierie, presentano una elevata ricorrenza di tali infortuni, alcuni dei quali con esito mortale. I rischi tradizionalmente conosciuti sono attualmente ben controllati (con protezioni sugli organi mobili, ad esempio, o con sistemi di comando bimano). Comunque emergono sempre nuovi rischi connessi con lo sviluppo di nuove tecnologie e macchine od impianti sempre più complessi. Nella progettazione delle macchine è quindi necessario tener conto dei vincoli connessi alla sicurezza dei lavoratori.
GIARDINI, Claudio, (2006). La sicurezza in fonderia. FONDERIA PRESSOFUSIONE (2/2006), 72- 79. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/20063
Titolo: | La sicurezza in fonderia |
Tipologia specifica: | journal article - articolo |
Tutti gli autori: | GIARDINI, CLAUDIO; CERETTI, ELISABETTA |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract (eng): | Da una indagine ISPESL risulta come più del 10% degli infortuni sul lavoro abbiano origine dall’uso di macchine, macchine mobili ed apparecchi. Ambienti particolarmente ostili, come fonderie ed acciaierie, presentano una elevata ricorrenza di tali infortuni, alcuni dei quali con esito mortale. I rischi tradizionalmente conosciuti sono attualmente ben controllati (con protezioni sugli organi mobili, ad esempio, o con sistemi di comando bimano). Comunque emergono sempre nuovi rischi connessi con lo sviluppo di nuove tecnologie e macchine od impianti sempre più complessi. Nella progettazione delle macchine è quindi necessario tener conto dei vincoli connessi alla sicurezza dei lavoratori. |
Rivista: | |
Nelle collezioni: | 1.1.01 Articoli/Saggi in rivista - Journal Articles/Essays |