Da più parti si sostiene che la teoria della complessità corrisponda a una visione bio-psico-sociale dell’essere umano, d’altro canto, si dice, il bio non può venire ridotto alla biologia riduzionista tanto in voga presso le case farmaceutiche. Una biologia tecnologica e gerarchica che tende a ridurre il corpo umano a un insieme di organi diretti dal sistema nervoso. Questa mentalità è diffusa a livello sanitario, tanto da avere permeato il pensiero medico. In questo saggio si propone una lettura esistenziale del disagio somatico a partire dai disturbi di stomaco dell’autore, per generalizzare l’analisi del pattern che connette ai complessi rapporti corpo-nervi, relazioni individuo.
Connessionismo decostruzionista. Un esercizio per digerire meglio
BARBETTA, Pietro
2006-01-01
Abstract
Da più parti si sostiene che la teoria della complessità corrisponda a una visione bio-psico-sociale dell’essere umano, d’altro canto, si dice, il bio non può venire ridotto alla biologia riduzionista tanto in voga presso le case farmaceutiche. Una biologia tecnologica e gerarchica che tende a ridurre il corpo umano a un insieme di organi diretti dal sistema nervoso. Questa mentalità è diffusa a livello sanitario, tanto da avere permeato il pensiero medico. In questo saggio si propone una lettura esistenziale del disagio somatico a partire dai disturbi di stomaco dell’autore, per generalizzare l’analisi del pattern che connette ai complessi rapporti corpo-nervi, relazioni individuo.Pubblicazioni consigliate
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