A partire da una riflessione sul ruolo dello Stato in educazione, Giuseppe Bertagna, nel suo intervento, precisa che il concetto di educazione deve sempre far diffidare dei nomi collettivi (Stato, società, ecc.), in quanto non c’è educazione senza relazioni personali. Pensare a un’educazione affidata allo Stato, poiché lo Stato non educa in astratto, ma in base al modo che chi lo guida e lo concretizza in situazione intende educare e, di fatto, educa, occorrerebbe avere uno Stato composto da persone alla don Sturzo, sostiene l’autore. In tal caso effettivamente lo Stato sarebbe sussidiario, di servizio alla persona. Ogni soggetto assumerebbe scelte educative e ne sarebbe responsabile. In tale ipotesi funzionerebbe anche l’autonomia delle istituzioni scolastiche, senza derive istituzionalistiche (burocratiche e gerarchiche) o saintsimoniane (sostitutive della persona).
Come liberare l'istruzione
BERTAGNA, Giuseppe;
2006-01-01
Abstract
A partire da una riflessione sul ruolo dello Stato in educazione, Giuseppe Bertagna, nel suo intervento, precisa che il concetto di educazione deve sempre far diffidare dei nomi collettivi (Stato, società, ecc.), in quanto non c’è educazione senza relazioni personali. Pensare a un’educazione affidata allo Stato, poiché lo Stato non educa in astratto, ma in base al modo che chi lo guida e lo concretizza in situazione intende educare e, di fatto, educa, occorrerebbe avere uno Stato composto da persone alla don Sturzo, sostiene l’autore. In tal caso effettivamente lo Stato sarebbe sussidiario, di servizio alla persona. Ogni soggetto assumerebbe scelte educative e ne sarebbe responsabile. In tale ipotesi funzionerebbe anche l’autonomia delle istituzioni scolastiche, senza derive istituzionalistiche (burocratiche e gerarchiche) o saintsimoniane (sostitutive della persona).Pubblicazioni consigliate
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