Il prodotto, dopo avere evidenziato il deduttivismo pitagorico con cui solitamente si intendono gli obiettivi che chi insegna pone a chi apprende, analizza il processo di apprendimento come inteso dalla legge 53/2003 e dai suoi decreti attuativi del primo e del secondo ciclo. L’autore argomenta il fatto che tale processo ha il suo fondamento nel passaggio dagli obiettivi specifici di apprendimento (dettati dal Ministero) agli obiettivi formativi (di competenza dei docenti e delle istituzioni scolastiche), peraltro in assonanza con il Dpr.275/99. Dal prodotto emerge che il passaggio dagli obiettivi specifici di apprendimento agli obiettivi formativi mette lo studente nelle condizioni di ‘darsi la propria forma’, grazie alle mediazioni didattiche e alle strategie educative delle scuole e dei docenti. Sono proprio questi due soggetti che, in libertà e responsabilità (centralità di chi insegna in quanto vicino allo studente), promuovono, attraverso gli obiettivi specifici di apprendimento (ministeriali e, quindi, lontani), le capacità potenziali di ciascun allievo (centralità di chi studia) in obiettivi formativi (in itinere) e, quindi in agire complesso (competenze).

Di fronte al nuovo lessico: centralità comunque dell'azione docente

BERTAGNA, Giuseppe
2006-01-01

Abstract

Il prodotto, dopo avere evidenziato il deduttivismo pitagorico con cui solitamente si intendono gli obiettivi che chi insegna pone a chi apprende, analizza il processo di apprendimento come inteso dalla legge 53/2003 e dai suoi decreti attuativi del primo e del secondo ciclo. L’autore argomenta il fatto che tale processo ha il suo fondamento nel passaggio dagli obiettivi specifici di apprendimento (dettati dal Ministero) agli obiettivi formativi (di competenza dei docenti e delle istituzioni scolastiche), peraltro in assonanza con il Dpr.275/99. Dal prodotto emerge che il passaggio dagli obiettivi specifici di apprendimento agli obiettivi formativi mette lo studente nelle condizioni di ‘darsi la propria forma’, grazie alle mediazioni didattiche e alle strategie educative delle scuole e dei docenti. Sono proprio questi due soggetti che, in libertà e responsabilità (centralità di chi insegna in quanto vicino allo studente), promuovono, attraverso gli obiettivi specifici di apprendimento (ministeriali e, quindi, lontani), le capacità potenziali di ciascun allievo (centralità di chi studia) in obiettivi formativi (in itinere) e, quindi in agire complesso (competenze).
journal article - articolo
2006
Bertagna, Giuseppe
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