Il Mercato Albinelli nasce negli anni Trenta del Novecento nel centro di Modena e rappresenta oggi un elemento identitario per gli abitanti della città. Non solo, il mercato coperto è diventato anche meta privilegiata dei turisti, che desiderano scoprire sempre più il territorio attraverso il cibo e i prodotti eno-gastronomici. L'articolo analizza questo luogo a partire dal suo paesaggio sonoro. Infatti, i suoni fanno parte di ogni nostro ricordo, condensano informazioni legate a un tempo e un luogo, esprimono il controllo materiale esercitato dall’uomo sul territorio e ne riflettono l’organizzazione in un determinato periodo. Il racconto dei luoghi, quindi, può essere realizzato non solo mediante la fotografia e la descrizione visiva, ma anche attraverso l’ascolto delle vibrazioni, delle voci, dei toni e dei rumori. È a partire da tale assunto che si sviluppa il presente contributo con l’obiettivo di proporre una riflessione sul paesaggio sonoro del Mercato Albinelli e sul valore di tale luogo nell’ambito cittadino, mettendo in evidenza i suoni che lo caratterizzano e ne definiscono la sua identità peculiare.
(2021). Per una nuova narrazione dei luoghi: proposta di analisi del soundscape del Mercato Albinelli di Modena [journal article - articolo]. In SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/200910
Per una nuova narrazione dei luoghi: proposta di analisi del soundscape del Mercato Albinelli di Modena
Belotti, Sara
2021-01-01
Abstract
Il Mercato Albinelli nasce negli anni Trenta del Novecento nel centro di Modena e rappresenta oggi un elemento identitario per gli abitanti della città. Non solo, il mercato coperto è diventato anche meta privilegiata dei turisti, che desiderano scoprire sempre più il territorio attraverso il cibo e i prodotti eno-gastronomici. L'articolo analizza questo luogo a partire dal suo paesaggio sonoro. Infatti, i suoni fanno parte di ogni nostro ricordo, condensano informazioni legate a un tempo e un luogo, esprimono il controllo materiale esercitato dall’uomo sul territorio e ne riflettono l’organizzazione in un determinato periodo. Il racconto dei luoghi, quindi, può essere realizzato non solo mediante la fotografia e la descrizione visiva, ma anche attraverso l’ascolto delle vibrazioni, delle voci, dei toni e dei rumori. È a partire da tale assunto che si sviluppa il presente contributo con l’obiettivo di proporre una riflessione sul paesaggio sonoro del Mercato Albinelli e sul valore di tale luogo nell’ambito cittadino, mettendo in evidenza i suoni che lo caratterizzano e ne definiscono la sua identità peculiare.File | Dimensione del file | Formato | |
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