La revisione dell’ordinamento scolastico del secondo ciclo è materia complessa e ricca di problematiche, come dimostra il difficile lavorio intorno al Decreto legislativo relativo al Secondo ciclo di istruzione, previsto dalla legge 53/03. Nell’articolo l’autrice analizza due concetti particolarmente complessi: quello di campus per il secondo ciclo e quello del rapporto tra le norme generali, date dallo Stato secondo Costituzione, e l’agire educativo dei docenti in situazione. Il campus si profila come la progettazione di un’offerta territoriale che vede istituibile nella stessa sede o nello stesso territorio corsi liceali quinquennali e corsi i istruzione e formazione professionale dalla durata variabile tra i tre e i nove anni: si ipotizza, attraverso questa progettazione, il superamento della rigidità della classe predefinita e la realizzazione di percorsi personalizzati per ciascun allievo, guidato dal docente coordinatore tutor in un’ottica di responsabilità e di orientamento. Questa idea di campus non è stata sempre condivisa, anzi, a volte si è prospettata in termini assai divergenti come quando il campus si è identificato con la presenza di una filiera professionale ristretta al campo dell’istruzione, ancora una volta separata dalla “formazione professionale”, ovvero, dall’istruzione e formazione professionale prevista dalla riforma del Titolo V della Costituzione. Il rapporto tra documenti esterni, dati dallo Stato, e documenti interni, definiti da ogni singola istituzione scolastica, è un altro problema assai complesso che caratterizza il dibattito pedagogico odierno. La personalizzazione dei percorsi educativi richiesta dalla legge 53/03 si realizza nel rispetto autentico della sussidiarietà solo se può contare su un forte vincolo nazionale che definisca le competenze attese e orienti le diverse responsabilità della scuola, dello studente, della famiglia e del territorio, chiamate a cooperare, ciascuno secondo il proprio ruolo, al pieno sviluppo dell’ educazione di tutti e di ciascuno.

La difficoltà dell'intendersi

SANDRONE, Domenica Giuliana
2006-01-01

Abstract

La revisione dell’ordinamento scolastico del secondo ciclo è materia complessa e ricca di problematiche, come dimostra il difficile lavorio intorno al Decreto legislativo relativo al Secondo ciclo di istruzione, previsto dalla legge 53/03. Nell’articolo l’autrice analizza due concetti particolarmente complessi: quello di campus per il secondo ciclo e quello del rapporto tra le norme generali, date dallo Stato secondo Costituzione, e l’agire educativo dei docenti in situazione. Il campus si profila come la progettazione di un’offerta territoriale che vede istituibile nella stessa sede o nello stesso territorio corsi liceali quinquennali e corsi i istruzione e formazione professionale dalla durata variabile tra i tre e i nove anni: si ipotizza, attraverso questa progettazione, il superamento della rigidità della classe predefinita e la realizzazione di percorsi personalizzati per ciascun allievo, guidato dal docente coordinatore tutor in un’ottica di responsabilità e di orientamento. Questa idea di campus non è stata sempre condivisa, anzi, a volte si è prospettata in termini assai divergenti come quando il campus si è identificato con la presenza di una filiera professionale ristretta al campo dell’istruzione, ancora una volta separata dalla “formazione professionale”, ovvero, dall’istruzione e formazione professionale prevista dalla riforma del Titolo V della Costituzione. Il rapporto tra documenti esterni, dati dallo Stato, e documenti interni, definiti da ogni singola istituzione scolastica, è un altro problema assai complesso che caratterizza il dibattito pedagogico odierno. La personalizzazione dei percorsi educativi richiesta dalla legge 53/03 si realizza nel rispetto autentico della sussidiarietà solo se può contare su un forte vincolo nazionale che definisca le competenze attese e orienti le diverse responsabilità della scuola, dello studente, della famiglia e del territorio, chiamate a cooperare, ciascuno secondo il proprio ruolo, al pieno sviluppo dell’ educazione di tutti e di ciascuno.
journal article - articolo
2006
Sandrone, Domenica Giuliana
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