In base alla legge 53/03 e ai relativi decreti legislativi è stato costituito l’INVALSI e si è portato a sistema uno dei suoi compiti istituzionali: realizzare la verifica periodica e sistematica delle conoscenze e delle abilità degli studenti dei diversi ordini di scuola. Come hanno vissuto le istituzioni scolastiche l’introduzione di questa novità? Qualòe cultura della valutazione esterna si va elaborando a completamento di quella interna? Sono chiari ai docenti, agli allievi e alle loro famiglie quali sono gli oggetti propri della valutazione esterna ed interna? L’autrice cerca di analizzare questi problemi, evidenziando i diversi piani della valutazione con i relativi oggetti di competenza: se la valutazione esterna può definire standard nazionali rispetto al possesso di conoscenze ed abilità disciplinari, non altrettanto accade per le competenze personali maturate da ciascun allievo che restano competenza esclusiva della valutazione interna affidata al docente e agli strumenti qualitativi che egli ritiene necessari per osservarla e verificarla. Tale affermazione trova giustificazione nell’utilizzo dell’accezione personalistica e contestuale del termine competenza sviluppato dalla letteratura pedagogica francese.

Valutazione esterna, valutazione interna: occorre chiarezza

SANDRONE, Domenica Giuliana
2006-01-01

Abstract

In base alla legge 53/03 e ai relativi decreti legislativi è stato costituito l’INVALSI e si è portato a sistema uno dei suoi compiti istituzionali: realizzare la verifica periodica e sistematica delle conoscenze e delle abilità degli studenti dei diversi ordini di scuola. Come hanno vissuto le istituzioni scolastiche l’introduzione di questa novità? Qualòe cultura della valutazione esterna si va elaborando a completamento di quella interna? Sono chiari ai docenti, agli allievi e alle loro famiglie quali sono gli oggetti propri della valutazione esterna ed interna? L’autrice cerca di analizzare questi problemi, evidenziando i diversi piani della valutazione con i relativi oggetti di competenza: se la valutazione esterna può definire standard nazionali rispetto al possesso di conoscenze ed abilità disciplinari, non altrettanto accade per le competenze personali maturate da ciascun allievo che restano competenza esclusiva della valutazione interna affidata al docente e agli strumenti qualitativi che egli ritiene necessari per osservarla e verificarla. Tale affermazione trova giustificazione nell’utilizzo dell’accezione personalistica e contestuale del termine competenza sviluppato dalla letteratura pedagogica francese.
journal article - articolo
2006
Sandrone, Domenica Giuliana
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