Lo scopo di questo articolo è quello di mettere in evidenza le traiettorie di competitività regionale di un insieme di territori europei nel loro processo di trasformazione verso economie della conoscenza. In particolare, la nostra analisi si focalizza su sei territori europei che nell’ultimo decennio hanno messo in evidenza un forte spostamento verso settori knowledge intensive associato ad un aumento marcato nella crescita e nella competitività: la Finlandia, la Svezia, l’Irlanda, la Scozia, il Galles e, infine, la regione di Cambridge in Inghilterra. Nello specifico, l’analisi individua tre traiettorie di competitività regionale. La traiettoria Nokia economies include i paesi nordici di Svezia e Finlandia, recentemente esplose attorno a due colossi quali Ericsson e Nokia, capaci di raggiungere una posizione di grande rilevanza mondiale nel settore dell’ICT e di spingere la crescita di centinaia di imprese satelliti operanti nel settore. I principali fattori di sviluppo di queste regioni possono essere ricercati nelle strategie di sviluppo di Ericsson e Nokia, basate su competenze manageriali e organizzative eccellenti e un forte orientamento internazionale. La seconda traiettoria di competitività regionale, da noi definita knowledge creation upon invitation, è adatta a descrivere il percorso di sviluppo industriale seguito da Irlanda, Scozia e Galles, caratterizzato da una ‘industrializzazione su invito’ basata sugli investimenti diretti dall’estero. La politica di attrazione degli investimenti esteri è largamente realizzata con investimenti pubblici quali concessioni, sovvenzioni e sgravi fiscali nei confronti degli investitori esteri, e deve il successo al ruolo chiave giocato dalle agenzie di sviluppo regionale nel migliorare la visibilità del territorio e nel definire le politiche di sviluppo regionale in stretta collaborazione con gli altri attori territoriali. Infine, la terza traiettoria di sviluppo regionale, definita Cambridge way, è propria del cluster high tech di Cambridge, essenzialmente sviluppatosi attorno all’Università di Cambridge grazie all’eccellenza del capitale umano ivi disponibile e alla politica dell’Università medesima, che consente ai docenti di sfruttare commercialmente il loro know how e le loro competenze tecniche. Altri fattori cruciali per lo sviluppo del cluster sono stati l’accesso da parte delle imprese high tech nascenti alla finanza privata e ad altri servizi privati di sostegno alle imprese.
Il modello a tripla elica nelle traiettorie di crescita regionale
CASSIA, Lucio;BRIOSCHI, Maria Sole
2004-01-01
Abstract
Lo scopo di questo articolo è quello di mettere in evidenza le traiettorie di competitività regionale di un insieme di territori europei nel loro processo di trasformazione verso economie della conoscenza. In particolare, la nostra analisi si focalizza su sei territori europei che nell’ultimo decennio hanno messo in evidenza un forte spostamento verso settori knowledge intensive associato ad un aumento marcato nella crescita e nella competitività: la Finlandia, la Svezia, l’Irlanda, la Scozia, il Galles e, infine, la regione di Cambridge in Inghilterra. Nello specifico, l’analisi individua tre traiettorie di competitività regionale. La traiettoria Nokia economies include i paesi nordici di Svezia e Finlandia, recentemente esplose attorno a due colossi quali Ericsson e Nokia, capaci di raggiungere una posizione di grande rilevanza mondiale nel settore dell’ICT e di spingere la crescita di centinaia di imprese satelliti operanti nel settore. I principali fattori di sviluppo di queste regioni possono essere ricercati nelle strategie di sviluppo di Ericsson e Nokia, basate su competenze manageriali e organizzative eccellenti e un forte orientamento internazionale. La seconda traiettoria di competitività regionale, da noi definita knowledge creation upon invitation, è adatta a descrivere il percorso di sviluppo industriale seguito da Irlanda, Scozia e Galles, caratterizzato da una ‘industrializzazione su invito’ basata sugli investimenti diretti dall’estero. La politica di attrazione degli investimenti esteri è largamente realizzata con investimenti pubblici quali concessioni, sovvenzioni e sgravi fiscali nei confronti degli investitori esteri, e deve il successo al ruolo chiave giocato dalle agenzie di sviluppo regionale nel migliorare la visibilità del territorio e nel definire le politiche di sviluppo regionale in stretta collaborazione con gli altri attori territoriali. Infine, la terza traiettoria di sviluppo regionale, definita Cambridge way, è propria del cluster high tech di Cambridge, essenzialmente sviluppatosi attorno all’Università di Cambridge grazie all’eccellenza del capitale umano ivi disponibile e alla politica dell’Università medesima, che consente ai docenti di sfruttare commercialmente il loro know how e le loro competenze tecniche. Altri fattori cruciali per lo sviluppo del cluster sono stati l’accesso da parte delle imprese high tech nascenti alla finanza privata e ad altri servizi privati di sostegno alle imprese.Pubblicazioni consigliate
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