La rappresentazione del territorio è, negli anni ‘70, legata alla fotogrammetria analogica, utilizzata come eccellente procedimento per produrre cartografia al tratto, con il supporto di sistemi di restituzione ottico-meccanica. Poi arriva la rivoluzione dell’elettronica, dell’informatica e della telematica e nasce la Geomatica. L’innovazione introduce l’uso generalizzato del dato in forma digitale, standardizzando in pochi anni le procedure Internet e poi quelle della telefonia mobile per la trasmissione a distanza delle informazioni. Sfruttando la rivoluzione avvenuta nello spazio, dove orbitano satelliti di ogni tipo, il rilevamento topografico a terra, condizionato dai vincoli dell’intervisibilità ed accessibilità, si trasforma in rilevamento satellitare (sensori PS, GLONASS, ecc.) e quello fotogrammetrico, basato sull’immagine, migra versoi l telerilevamento passivo e attivo, a terra, da aereo e dallo spazio. Ricevitori satellitari (GPS), abbinati talvolta a sistemi inerziali (INS), sono distribuiti sul territorio in reti di stazioni permanenti (GEO-TIM,Galileo Sistemi, ecc.) oppure sono montati su vettori (automobili, aerei, elicotteri, satelliti) per la determinazione diretta della posizione e dell’assetto di un sensore, al fine di georeferenziare immagini digitali o immagini range, prodotte dalla scansione laser. Si descrive, quindi, per l’anno 2004, lo stato dell’arte nella rappresentazione del territorio, senza dimenticare le prospettive, già individuate ma non ancora realizzate.

Rappresentazione del territorio: "Pensieri e parole" di una scienza che cambia

COLOMBO, Luigi;MARANA, Barbara
2004-01-01

Abstract

La rappresentazione del territorio è, negli anni ‘70, legata alla fotogrammetria analogica, utilizzata come eccellente procedimento per produrre cartografia al tratto, con il supporto di sistemi di restituzione ottico-meccanica. Poi arriva la rivoluzione dell’elettronica, dell’informatica e della telematica e nasce la Geomatica. L’innovazione introduce l’uso generalizzato del dato in forma digitale, standardizzando in pochi anni le procedure Internet e poi quelle della telefonia mobile per la trasmissione a distanza delle informazioni. Sfruttando la rivoluzione avvenuta nello spazio, dove orbitano satelliti di ogni tipo, il rilevamento topografico a terra, condizionato dai vincoli dell’intervisibilità ed accessibilità, si trasforma in rilevamento satellitare (sensori PS, GLONASS, ecc.) e quello fotogrammetrico, basato sull’immagine, migra versoi l telerilevamento passivo e attivo, a terra, da aereo e dallo spazio. Ricevitori satellitari (GPS), abbinati talvolta a sistemi inerziali (INS), sono distribuiti sul territorio in reti di stazioni permanenti (GEO-TIM,Galileo Sistemi, ecc.) oppure sono montati su vettori (automobili, aerei, elicotteri, satelliti) per la determinazione diretta della posizione e dell’assetto di un sensore, al fine di georeferenziare immagini digitali o immagini range, prodotte dalla scansione laser. Si descrive, quindi, per l’anno 2004, lo stato dell’arte nella rappresentazione del territorio, senza dimenticare le prospettive, già individuate ma non ancora realizzate.
journal article - articolo
2004
Colombo, Luigi; Marana, Barbara
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