La regione Lombardia ha avviato, da qualche tempo, un progetto pilota per la valutazione dello stato di rischio (vulnerabilità e pericolosità) negli edifici di interesse storico-architettonico, ai fini di una loro conservazione programmata. Un progetto di questo tipo richiede l’analisi dell’opera per il recupero della conoscenza metrica connessa all’evoluzione delle caratteristiche morfologico-dimensionali, storico artistiche, strutturali e materiche; il processo di indagine non può prescindere da una fase di acquisizione e dalla successiva archiviazione, in un Sistema Informativo, di tutti i documenti di progetto e di quelli inerenti agli interventi di recupero eseguiti nel corso dei secoli. Inoltre, nell’attività di raccolta, classificazione e digitalizzazione delle informazioni descrittive e grafiche, è indispensabile affiancare una fase di rilevamento per definire e geometrie , attraverso la costruzione di un modello di riferimento utile per la georeferenziazione delle informazioni, per la visualizzazione virtuale dell’edificio, sia nella rete intranet dell’Ente sia nel WWW di Internet, e per la definizione dell’informazione grafica 2D di supporto al database. Il Sistema Informativo associato all’Edificio diviene così lo strumento capace di automatizzare la gestione di tutti gli interventi manutentivi, nel rispetto della programmazione preventivata, della storia del monumento e delle sue caratteristiche costruttive. L’articolo illustra le attività di rilevamento e documentazione in sviluppo sulla Basilica di Santa Maria Maggiore; questo insigne monumento religioso, costruito in Bergamo Alta nel 1137, comprende la Cappella Colleoni, con le spoglie del famoso condottiero, le celebri tarsie del Lotto e la tomba del compositore Donizzetti. Le operazioni di studio sono state avviate all’interno di una convenzione di ricerca tra l’Ateneo di Bergamo (gruppo di Geomatica della facoltà di Ingegneria) e la Fondazione MIA, Ente cui è affidata la gestione del complesso monumentale.
Un sistema informativo dell'edificio per S. Maria Maggiore a Bergamo
COLOMBO, Luigi;MARANA, Barbara;
2004-01-01
Abstract
La regione Lombardia ha avviato, da qualche tempo, un progetto pilota per la valutazione dello stato di rischio (vulnerabilità e pericolosità) negli edifici di interesse storico-architettonico, ai fini di una loro conservazione programmata. Un progetto di questo tipo richiede l’analisi dell’opera per il recupero della conoscenza metrica connessa all’evoluzione delle caratteristiche morfologico-dimensionali, storico artistiche, strutturali e materiche; il processo di indagine non può prescindere da una fase di acquisizione e dalla successiva archiviazione, in un Sistema Informativo, di tutti i documenti di progetto e di quelli inerenti agli interventi di recupero eseguiti nel corso dei secoli. Inoltre, nell’attività di raccolta, classificazione e digitalizzazione delle informazioni descrittive e grafiche, è indispensabile affiancare una fase di rilevamento per definire e geometrie , attraverso la costruzione di un modello di riferimento utile per la georeferenziazione delle informazioni, per la visualizzazione virtuale dell’edificio, sia nella rete intranet dell’Ente sia nel WWW di Internet, e per la definizione dell’informazione grafica 2D di supporto al database. Il Sistema Informativo associato all’Edificio diviene così lo strumento capace di automatizzare la gestione di tutti gli interventi manutentivi, nel rispetto della programmazione preventivata, della storia del monumento e delle sue caratteristiche costruttive. L’articolo illustra le attività di rilevamento e documentazione in sviluppo sulla Basilica di Santa Maria Maggiore; questo insigne monumento religioso, costruito in Bergamo Alta nel 1137, comprende la Cappella Colleoni, con le spoglie del famoso condottiero, le celebri tarsie del Lotto e la tomba del compositore Donizzetti. Le operazioni di studio sono state avviate all’interno di una convenzione di ricerca tra l’Ateneo di Bergamo (gruppo di Geomatica della facoltà di Ingegneria) e la Fondazione MIA, Ente cui è affidata la gestione del complesso monumentale.Pubblicazioni consigliate
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