In Italia dopo la riforma del settore commerciale del 1998 (D.Lgs. 114/98) si è ampliato il sistema di offerta multicanale. Esso è caratterizzato dalla contemporanea trasformazione dei comportamenti d’acquisto dei consumatori e delle strategie localizzative degli operatori (Morandi, 2009). In particolare gli attori legati alla grande distribuzione manifestano una rinnovata attenzione alle tematiche territoriali (logica del presidio dei bacini d’utenza potenziali e delle dinamiche concorrenziali da essa generate). Questo ha portato, in ambito suburbano, alla moltiplicazione dei punti vendita (sia in forma di centri commerciali che di Grandi Superfici di vendita Specializzate). L’effetto finale è un sistema eterogeneo e sovradimensionato delle superfici commerciali composto da elementi molto diversi fra loro. In questo paper ci occuperemo degli elementi del sistema caratterizzati dalla presenza contemporanea di piú funzioni (commercio, tempo libero, mobilità, ecc.). I consumatori hanno finora premiato questi spazi innovativi e multifunzionali poichè in essi non si acquistano solo beni, ma anche servizi e si vivono esperienze individuali e collettive. Queste aggregazioni sono in genere localizzate in luoghi altamente accessibili, sugli assi delle infrastrutture del traffico privato o nei nodi dove avviene lo scambio intermodale. Fra tutti questi aggregati abbiamo scelto di studiare quelli che, anche nella fase di crisi dei consumi e di trasformazione nelle abitudini dei consumatori, sono in grado di dare luogo a processi di ri-configurazione territoriale e che abbiamo definito “ superluoghi” (Paris, 2009). Essi (i) modificano ed assumono un ruolo preminente nella geografia della centralità a scala regionale e (ii) pur non essendo urbani, presentano caratteri di una urbanità solo per certi versi assimilabile a quella della città consolidata. Nel caso di studio di Milano Fiori ad Assago (MI) abbiamo indagato il ruolo di un complesso multifunzionale densificatosi nel tempo nel frammentato territorio post-metropolitano (Cacciari, 2004). Questo caso mostra come un processo di polarizzazione e accumulo di funzioni diverse, favorito dall’alto livello di accessibilità multimodale e dall’attenzione per la qualità del progetto a diverse scale, puó costruire un luogo con i caratteri di una nuova urbanità nel contesto della banalità sostanziale (De las Rivas, 2013) di una regione metropolitana.
(2015). Polarità commerciali o superluoghi metropolitani? Il caso di Milano Fiori nella regione urbana Milanese . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/202921
Polarità commerciali o superluoghi metropolitani? Il caso di Milano Fiori nella regione urbana Milanese
Paris, Mario
2015-01-01
Abstract
In Italia dopo la riforma del settore commerciale del 1998 (D.Lgs. 114/98) si è ampliato il sistema di offerta multicanale. Esso è caratterizzato dalla contemporanea trasformazione dei comportamenti d’acquisto dei consumatori e delle strategie localizzative degli operatori (Morandi, 2009). In particolare gli attori legati alla grande distribuzione manifestano una rinnovata attenzione alle tematiche territoriali (logica del presidio dei bacini d’utenza potenziali e delle dinamiche concorrenziali da essa generate). Questo ha portato, in ambito suburbano, alla moltiplicazione dei punti vendita (sia in forma di centri commerciali che di Grandi Superfici di vendita Specializzate). L’effetto finale è un sistema eterogeneo e sovradimensionato delle superfici commerciali composto da elementi molto diversi fra loro. In questo paper ci occuperemo degli elementi del sistema caratterizzati dalla presenza contemporanea di piú funzioni (commercio, tempo libero, mobilità, ecc.). I consumatori hanno finora premiato questi spazi innovativi e multifunzionali poichè in essi non si acquistano solo beni, ma anche servizi e si vivono esperienze individuali e collettive. Queste aggregazioni sono in genere localizzate in luoghi altamente accessibili, sugli assi delle infrastrutture del traffico privato o nei nodi dove avviene lo scambio intermodale. Fra tutti questi aggregati abbiamo scelto di studiare quelli che, anche nella fase di crisi dei consumi e di trasformazione nelle abitudini dei consumatori, sono in grado di dare luogo a processi di ri-configurazione territoriale e che abbiamo definito “ superluoghi” (Paris, 2009). Essi (i) modificano ed assumono un ruolo preminente nella geografia della centralità a scala regionale e (ii) pur non essendo urbani, presentano caratteri di una urbanità solo per certi versi assimilabile a quella della città consolidata. Nel caso di studio di Milano Fiori ad Assago (MI) abbiamo indagato il ruolo di un complesso multifunzionale densificatosi nel tempo nel frammentato territorio post-metropolitano (Cacciari, 2004). Questo caso mostra come un processo di polarizzazione e accumulo di funzioni diverse, favorito dall’alto livello di accessibilità multimodale e dall’attenzione per la qualità del progetto a diverse scale, puó costruire un luogo con i caratteri di una nuova urbanità nel contesto della banalità sostanziale (De las Rivas, 2013) di una regione metropolitana.File | Dimensione del file | Formato | |
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