In attesa della riforma del titolo V della Costituzione, la legge Delrio (n. 56/2014) ridisegna le competenze dell’amministrazione locale. Gran parte delle discussioni sul livello sovracomunale si concentrano sul tema della gestione dei servizi, mentre ancora non sufficientemente approfondita sembra essere la programmazione economica, sociale e territoriale dell’area vasta. In effetti, il governo del territorio è una necessità strutturale da esercitare a una scala che supera quella dei limiti amministrativi comunali, così come espressamente sostenuto anche in ambito europeo. Oggi il livello intermedio tra provincia e comune sembra essere un ambito privilegiato di attuazione e di sperimentazione: si tratta di una dimensione che dà la possibilità ad attori (istituzionali e non) di interagire e di far scaturire nuove esigenze e opportunità di crescita e di sviluppo per i cittadini. L’obiettivo di questo paper è mostrare che è possibile individuare innovativi processi e modelli di governance che portino un insieme di soggetti –a partire dalle amministrazioni comunali– a definire in modo volontario un tavolo di partenariato sul quale gli attori locale possano presentare le loro progettualità, allo scopo di condividerle con uno o più soggetti dell’area (Comuni, parti sociali, soggetti privati) e di elaborarle in modo che siano efficaci, efficienti ed economicamente sostenibili. Nell’intervento useremo l’esperienza del nostro contributo al processo di costituzione dell’IPA dell’Area Vasta Veronese.

(2015). Governare il territorio dopo le provincie: associazioni di comuni come dispositivi e interfacce per la programmazione territoriale . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/202952

Governare il territorio dopo le provincie: associazioni di comuni come dispositivi e interfacce per la programmazione territoriale

Paris, Mario;
2015-01-01

Abstract

In attesa della riforma del titolo V della Costituzione, la legge Delrio (n. 56/2014) ridisegna le competenze dell’amministrazione locale. Gran parte delle discussioni sul livello sovracomunale si concentrano sul tema della gestione dei servizi, mentre ancora non sufficientemente approfondita sembra essere la programmazione economica, sociale e territoriale dell’area vasta. In effetti, il governo del territorio è una necessità strutturale da esercitare a una scala che supera quella dei limiti amministrativi comunali, così come espressamente sostenuto anche in ambito europeo. Oggi il livello intermedio tra provincia e comune sembra essere un ambito privilegiato di attuazione e di sperimentazione: si tratta di una dimensione che dà la possibilità ad attori (istituzionali e non) di interagire e di far scaturire nuove esigenze e opportunità di crescita e di sviluppo per i cittadini. L’obiettivo di questo paper è mostrare che è possibile individuare innovativi processi e modelli di governance che portino un insieme di soggetti –a partire dalle amministrazioni comunali– a definire in modo volontario un tavolo di partenariato sul quale gli attori locale possano presentare le loro progettualità, allo scopo di condividerle con uno o più soggetti dell’area (Comuni, parti sociali, soggetti privati) e di elaborarle in modo che siano efficaci, efficienti ed economicamente sostenibili. Nell’intervento useremo l’esperienza del nostro contributo al processo di costituzione dell’IPA dell’Area Vasta Veronese.
2015
Paris, Mario; Casella, Antonio
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Paris_Casella - Governare l'area vasta dopo le provincie_SIU 2015.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 915.01 kB
Formato Adobe PDF
915.01 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/202952
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact