Il prodotto sviluppa i seguenti temi riferiti ai problemi pedagogici sottesi alla legge 53/2003:-divisione artificiosa che si è creata nella nostra tradizione culturale fra teoria e tecnica e che un unico Profilo per i due sistemi e lo strumento del campus possono far superare; -principio di pari dignità dei percorsi educativi (sistema dell’istruzione e sistema dell’istruzione e formazione professionale), a cui è strettamente connesso il concetto di lavoro per la persona e non di persona per il lavoro; -riconoscimento dei crediti formativi; -possibilità di seguire gli studi, dopo il quindicesimo anno di età, in entrambi i sistemi o a tempo pieno di studio o in alternanza scuola lavoro; -sistema di valutazione; -formazione dei docenti; -personalizzazione del processo di apprendimento; -funzione tutorale dei docenti e figura del tutor; -interventi a garanzia del gruppo classe come comunità di apprendimento; -interventi a garanzia del valore della comunità scolastica; -ambiti dei Lep (livelli essenziali di prestazione) e standard minimi formativi (Smf); -una ipotesi di articolazione dei titoli ECTS nei processi di lavoro riferiti alla meccanica.Nel prodotto è assegnato particolare rilievo alla circostanza per cui, nella ridefinizione di ruoli e di competenze circa il diritto dovere di apprendere che le istituzioni sono tenute a garantire come diritto sociale e civile di ogni cittadino della Repubblica: a) allo Stato compete definire, oltre alle norme generali per l’istruzione, i Lep per l’istruzione e formazione professionale, b) allo Stato e alle Regioni insieme compete, attraverso lo strumento giuridico dell’intesa, il compito di stabilire la misura e il livello minimo di attuazione dei Lep, per assicurare i risultati formativi dell’istruzione e formazione professionale, c) alle Regioni, infine, compete la responsabilità di definire, sulla base del Profilo, dei Lep e degli Smf, le Indicazioni regionali per i piani di studio personalizzati dei vari corsi del sistema dell’istruzione e formazione professionale e di mettere a punto il sistema di valutazione sia di tale sistema, sia degli apprendimenti degli allievi, in connessione con quello del Servizio Nazionale di valutazione.

Premesse normative, culturali e pedagogiche alla proposta di organizzare l'offerta formativa attraverso il Campus e i Larsa

BERTAGNA, Giuseppe
2004-01-01

Abstract

Il prodotto sviluppa i seguenti temi riferiti ai problemi pedagogici sottesi alla legge 53/2003:-divisione artificiosa che si è creata nella nostra tradizione culturale fra teoria e tecnica e che un unico Profilo per i due sistemi e lo strumento del campus possono far superare; -principio di pari dignità dei percorsi educativi (sistema dell’istruzione e sistema dell’istruzione e formazione professionale), a cui è strettamente connesso il concetto di lavoro per la persona e non di persona per il lavoro; -riconoscimento dei crediti formativi; -possibilità di seguire gli studi, dopo il quindicesimo anno di età, in entrambi i sistemi o a tempo pieno di studio o in alternanza scuola lavoro; -sistema di valutazione; -formazione dei docenti; -personalizzazione del processo di apprendimento; -funzione tutorale dei docenti e figura del tutor; -interventi a garanzia del gruppo classe come comunità di apprendimento; -interventi a garanzia del valore della comunità scolastica; -ambiti dei Lep (livelli essenziali di prestazione) e standard minimi formativi (Smf); -una ipotesi di articolazione dei titoli ECTS nei processi di lavoro riferiti alla meccanica.Nel prodotto è assegnato particolare rilievo alla circostanza per cui, nella ridefinizione di ruoli e di competenze circa il diritto dovere di apprendere che le istituzioni sono tenute a garantire come diritto sociale e civile di ogni cittadino della Repubblica: a) allo Stato compete definire, oltre alle norme generali per l’istruzione, i Lep per l’istruzione e formazione professionale, b) allo Stato e alle Regioni insieme compete, attraverso lo strumento giuridico dell’intesa, il compito di stabilire la misura e il livello minimo di attuazione dei Lep, per assicurare i risultati formativi dell’istruzione e formazione professionale, c) alle Regioni, infine, compete la responsabilità di definire, sulla base del Profilo, dei Lep e degli Smf, le Indicazioni regionali per i piani di studio personalizzati dei vari corsi del sistema dell’istruzione e formazione professionale e di mettere a punto il sistema di valutazione sia di tale sistema, sia degli apprendimenti degli allievi, in connessione con quello del Servizio Nazionale di valutazione.
book chapter - capitolo di libro
2004
Bertagna, Giuseppe
File allegato/i alla scheda:
Non ci sono file allegati a questa scheda.
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/20302
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact