Partendo da un’analisi dei ritratti di Valerio Adami e dalle loro premesse letterarie, il saggio ordisce una sorta di decostruzione della categoria estetica del “ritratto”, dimostrando come i cosiddetti “ritratti” dipinti dall’artista italiano siano una ripetuta riflessione sull’impossibilità di ritrarre veramente un volto. Sicché tali ritratti si rivelano consapevoli travisamenti del visibile, icone discontinue che, nelle loro fratture, rivelano tuttavia il volto sempre nascosto e irrapresentabile del personaggio ritratto.

Ritratti e travisamenti

VALTOLINA, Amelia Giuseppina
2004-01-01

Abstract

Partendo da un’analisi dei ritratti di Valerio Adami e dalle loro premesse letterarie, il saggio ordisce una sorta di decostruzione della categoria estetica del “ritratto”, dimostrando come i cosiddetti “ritratti” dipinti dall’artista italiano siano una ripetuta riflessione sull’impossibilità di ritrarre veramente un volto. Sicché tali ritratti si rivelano consapevoli travisamenti del visibile, icone discontinue che, nelle loro fratture, rivelano tuttavia il volto sempre nascosto e irrapresentabile del personaggio ritratto.
book chapter - capitolo di libro
2004
Valtolina, Amelia Giuseppina
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