Avvicinarsi e accompagnare persone segnate dalla fragilità e dalla sofferenza è un’occasione educativa privilegiata. L’educazione ricevuta e in atto attraversa la prova della perdita e di un nuovo inizio, perché continuare a vivere si presenta come necessità a rifare la nostra nascita,a rimettere al mondo il mondo. Questo libro parla anche di malattia, che è una delle tante esperienze di sofferenza delle donne e degli uomini e che, a differenza e più di altre, diventa simbolo e figura del soffrire. Forse perché la malattia, come esperienza umana, chiede sempre di tenere insieme la spiegazione di qualcosa con la comprensione di qualcuno, la ricerca di senso e lo sviluppo di un sapere. Il corpo — tema che traversa le pagine — chiama il gesto di cura, uno dei gesti più originati e propri delle donne e degli uomini. Gesti di cura ci hanno accolto nella vita e permesso di reggere l’insostenibile fragilità del corpo appena nato, e gesti di cura ncompongono il corpo morto per l’ultimo riposo. Gesti di cura, pratiche di prossimità, per essere donne e uomini giusti. Ci si può accompagnare ad aver cura della vita dentro i propri giorni, della vita delle relazioni tra noi, della vita del mondo. Queste pagine rendono conto di percorsi osati e tratteggiano un’attesa.
Il gesto di cura tra il diritto e la salute
LIZZOLA, Ivo
2004-01-01
Abstract
Avvicinarsi e accompagnare persone segnate dalla fragilità e dalla sofferenza è un’occasione educativa privilegiata. L’educazione ricevuta e in atto attraversa la prova della perdita e di un nuovo inizio, perché continuare a vivere si presenta come necessità a rifare la nostra nascita,a rimettere al mondo il mondo. Questo libro parla anche di malattia, che è una delle tante esperienze di sofferenza delle donne e degli uomini e che, a differenza e più di altre, diventa simbolo e figura del soffrire. Forse perché la malattia, come esperienza umana, chiede sempre di tenere insieme la spiegazione di qualcosa con la comprensione di qualcuno, la ricerca di senso e lo sviluppo di un sapere. Il corpo — tema che traversa le pagine — chiama il gesto di cura, uno dei gesti più originati e propri delle donne e degli uomini. Gesti di cura ci hanno accolto nella vita e permesso di reggere l’insostenibile fragilità del corpo appena nato, e gesti di cura ncompongono il corpo morto per l’ultimo riposo. Gesti di cura, pratiche di prossimità, per essere donne e uomini giusti. Ci si può accompagnare ad aver cura della vita dentro i propri giorni, della vita delle relazioni tra noi, della vita del mondo. Queste pagine rendono conto di percorsi osati e tratteggiano un’attesa.Pubblicazioni consigliate
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