Il prodotto nella prima parte approfondisce, anche in prospettiva pedagogica, la ‘filosofia politica e giuridica’ che si confronta nel terzo millennio con l’interpretazione dello Stato dopo la riforma della Costituzione del 2001. Mette in evidenza il passaggio dalla organizzazione burocratica e gerarchica dello Stato a quella poliarchica e la valenza innovativa del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, recepita anche dal trattato di Mastricht del 1992, che l’ha assunto a organizzatore delle azioni UE. Il prodotto analizza, poi, la naturale conseguenza di questo modificato assetto istituzionale ai fini della realizzazione dell’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche e del nuovo modo di intendere i processi di apprendimento: frutto il più possibile della azione cooperativa dei soggetti che vi sono coinvolti: le istituzioni scolastiche, gli E.E.T.T., le famiglie e lo Stato. Particolare rilievo viene assegnato al ruolo protagonistico delle famiglie e al significato che la Convivenza civile riceve dal connubio fra sussidiarietà, protagonismo dei soggetti e cooperazione. Autonomia, responsabilità e autogoverno diventano i cardini delle azioni di educazione e della riflessione pedagogica, avvalorati dal nuovo concetto di diritto dovere di istruzione e di formazione di qualità, così come espresso dalla legge 53/2003, che sostituisce il tradizionale concetto di obbligo scolastico.
(2004). Stato e convivenza civile. Intervista al prof. Bertagna [journal article - articolo]. In IL NODO. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/20414
Stato e convivenza civile. Intervista al prof. Bertagna
BERTAGNA, Giuseppe;
2004-01-01
Abstract
Il prodotto nella prima parte approfondisce, anche in prospettiva pedagogica, la ‘filosofia politica e giuridica’ che si confronta nel terzo millennio con l’interpretazione dello Stato dopo la riforma della Costituzione del 2001. Mette in evidenza il passaggio dalla organizzazione burocratica e gerarchica dello Stato a quella poliarchica e la valenza innovativa del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, recepita anche dal trattato di Mastricht del 1992, che l’ha assunto a organizzatore delle azioni UE. Il prodotto analizza, poi, la naturale conseguenza di questo modificato assetto istituzionale ai fini della realizzazione dell’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche e del nuovo modo di intendere i processi di apprendimento: frutto il più possibile della azione cooperativa dei soggetti che vi sono coinvolti: le istituzioni scolastiche, gli E.E.T.T., le famiglie e lo Stato. Particolare rilievo viene assegnato al ruolo protagonistico delle famiglie e al significato che la Convivenza civile riceve dal connubio fra sussidiarietà, protagonismo dei soggetti e cooperazione. Autonomia, responsabilità e autogoverno diventano i cardini delle azioni di educazione e della riflessione pedagogica, avvalorati dal nuovo concetto di diritto dovere di istruzione e di formazione di qualità, così come espresso dalla legge 53/2003, che sostituisce il tradizionale concetto di obbligo scolastico.Pubblicazioni consigliate
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