Il prodotto, innanzi tutto, analizza come le scienze sociali sottolineino che i soggetti, in un ambiente socialmente organizzato, assumono sempre di più un ruolo attivo e non inoculatorio nella costruzione di sé e della propria cultura. Peraltro in linea con le chiavi interpretative che impostano il discorso educativo sulla personalizzazione dell’apprendimento e sull’originalità che deve essere richiamata in ogni azione sociale della persona umana. Vengono, quindi, messe in evidenza le conseguenze educative dell’abbandonare i criteri dell’uniformità, dell’omologazione, contro la tendenza a trattare gli allievi come un ‘banco di aringhe’. Il prodotto esamina, infine, la importanza, nel passaggio dalla centralità dell’insegnamento a quella dell’apprendimento, del riferimento al paradigma rousseauiano, dove il ‘precettore’ mette l’allievo (Emilio) in situazione formativa valorizzando la sua originalità e unicità d’essere nel mondo e rendendolo protagonista attivo e diretto della propria crescita personale nella società, come già ammoniva Sant’Agostino nell’esordio del De magistro.
Dalla centralità dell'insegnamento a quella dell'apprendimento
BERTAGNA, Giuseppe
2004-01-01
Abstract
Il prodotto, innanzi tutto, analizza come le scienze sociali sottolineino che i soggetti, in un ambiente socialmente organizzato, assumono sempre di più un ruolo attivo e non inoculatorio nella costruzione di sé e della propria cultura. Peraltro in linea con le chiavi interpretative che impostano il discorso educativo sulla personalizzazione dell’apprendimento e sull’originalità che deve essere richiamata in ogni azione sociale della persona umana. Vengono, quindi, messe in evidenza le conseguenze educative dell’abbandonare i criteri dell’uniformità, dell’omologazione, contro la tendenza a trattare gli allievi come un ‘banco di aringhe’. Il prodotto esamina, infine, la importanza, nel passaggio dalla centralità dell’insegnamento a quella dell’apprendimento, del riferimento al paradigma rousseauiano, dove il ‘precettore’ mette l’allievo (Emilio) in situazione formativa valorizzando la sua originalità e unicità d’essere nel mondo e rendendolo protagonista attivo e diretto della propria crescita personale nella società, come già ammoniva Sant’Agostino nell’esordio del De magistro.Pubblicazioni consigliate
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