Il prodotto descrive il passaggio, nel nostro sistema educativo di istruzione e di formazione, da un paradigma di valutazione scolastica, e del sistema educativo, scompositivo e fondato sulla riduzione allo Stato di tutte le competenze che riguardano questo argomento e sulla esaltazione dei titoli di studio. Fattori di una valutazione autoreferenziale e autopoietica che è invalsa per 80 anni, che, però, oggi, come mette in luce il prodotto, è in crisi per ragioni sociologiche e culturali, ma anche per evoluzioni giuridiche. Il prodotto, quindi, analizza come la riforma del sistema di istruzione e di formazione (legge 53/2003) si caratterizzi per un diverso paradigma, quello ologrammatico, motivato dall’esigenza di superare la legittimazione della plausibilità di un titolo di studio per il solo fatto che è stato acquisito nella scuola e dalla convinzione che non si può fare a meno di connettere la valutazione interna didattica e di sistema con la valutazione esterna al sistema e con le richieste formative della società secondo le modalità che l’Invalsi dovrà predisporre.
(2004). Il ruolo della valutazione all'interno del sistema [journal article - articolo]. In INNOVAZIONE SCUOLA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/20429
Il ruolo della valutazione all'interno del sistema
BERTAGNA, Giuseppe
2004-01-01
Abstract
Il prodotto descrive il passaggio, nel nostro sistema educativo di istruzione e di formazione, da un paradigma di valutazione scolastica, e del sistema educativo, scompositivo e fondato sulla riduzione allo Stato di tutte le competenze che riguardano questo argomento e sulla esaltazione dei titoli di studio. Fattori di una valutazione autoreferenziale e autopoietica che è invalsa per 80 anni, che, però, oggi, come mette in luce il prodotto, è in crisi per ragioni sociologiche e culturali, ma anche per evoluzioni giuridiche. Il prodotto, quindi, analizza come la riforma del sistema di istruzione e di formazione (legge 53/2003) si caratterizzi per un diverso paradigma, quello ologrammatico, motivato dall’esigenza di superare la legittimazione della plausibilità di un titolo di studio per il solo fatto che è stato acquisito nella scuola e dalla convinzione che non si può fare a meno di connettere la valutazione interna didattica e di sistema con la valutazione esterna al sistema e con le richieste formative della società secondo le modalità che l’Invalsi dovrà predisporre.Pubblicazioni consigliate
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