Il prodotto analizza, dapprima, il concetto di verità sottolineando la differenza fra il significato che questo termine aveva per gli antichi, che non distinguevano fra la verità oggettiva (la scienza) e la verità soggettiva (personale) e quello che ha per il mondo moderno, che fa convivere dentro il concetto di verità sia il concetto di certezza scientifica, sia il concetto di opinione. Precisa, poi, che la domanda su che cosa sia la verità è ricevibile solo se cerchiamo una risposta con un ‘Chi’, cioè se troviamo una persona significativa a cui affidarci. Sottolinea, poi, che è proprio nella scuola che la dinamica certezze scientifiche-opinioni e credenze- verità comincia un circolo dialettico decisivo per la qualità dell’educazione. Il prodotto, quindi, affronta il rapporto fra credenze e verità , che coincidono sul ‘Chi’: la persona. Educare alla verità nella scuola significa, allora, avere a riferimento persone (gli insegnanti) che siano testimoni di esercizio di ricerca appassionata della verità: l’allievo deve incontrare una persona. Da qui la proposta, nella riforma del sistema di istruzione e di formazione, del tutorato, che ipotizza il coordinatore di un’équipe pedagogica che entra in rapporto con gli allievi e con gli altri docenti. Il coordinatore svolgerà la funzione di tutor, di colui che accompagna il ragazzo nella scelta di offerte formative, proponendo un particolare supporto relazionale, un rapporto continuo di fiducia e di disponibilità.

(2004). La cultura della verità nella scuola d'oggi. Educare alla verità nella relazione educativa scolastica . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/20439

La cultura della verità nella scuola d'oggi. Educare alla verità nella relazione educativa scolastica

BERTAGNA, Giuseppe
2004-01-01

Abstract

Il prodotto analizza, dapprima, il concetto di verità sottolineando la differenza fra il significato che questo termine aveva per gli antichi, che non distinguevano fra la verità oggettiva (la scienza) e la verità soggettiva (personale) e quello che ha per il mondo moderno, che fa convivere dentro il concetto di verità sia il concetto di certezza scientifica, sia il concetto di opinione. Precisa, poi, che la domanda su che cosa sia la verità è ricevibile solo se cerchiamo una risposta con un ‘Chi’, cioè se troviamo una persona significativa a cui affidarci. Sottolinea, poi, che è proprio nella scuola che la dinamica certezze scientifiche-opinioni e credenze- verità comincia un circolo dialettico decisivo per la qualità dell’educazione. Il prodotto, quindi, affronta il rapporto fra credenze e verità , che coincidono sul ‘Chi’: la persona. Educare alla verità nella scuola significa, allora, avere a riferimento persone (gli insegnanti) che siano testimoni di esercizio di ricerca appassionata della verità: l’allievo deve incontrare una persona. Da qui la proposta, nella riforma del sistema di istruzione e di formazione, del tutorato, che ipotizza il coordinatore di un’équipe pedagogica che entra in rapporto con gli allievi e con gli altri docenti. Il coordinatore svolgerà la funzione di tutor, di colui che accompagna il ragazzo nella scelta di offerte formative, proponendo un particolare supporto relazionale, un rapporto continuo di fiducia e di disponibilità.
2004
Bertagna, Giuseppe
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