Negli studi sull’acquisizione dell’italiano L2 la comunità sinofona ha avuto una posizione, per così dire, privilegiata poiché è stata studiata a più riprese e approfonditamente da diversi ricercatori. Da tali indagini è emersa soprattutto la lentezza con cui i cinesi apprendono l’italiano, lentezza spiegata sia con lo scarso grado di integrazione sociale della comunità sinofona con quella dei nativi (ciò limita fortemente gli scambi comunicativi tra cinesi e italofoni) sia con la forte distanza tra i due sistemi linguistici in contatto. Sinora l’acquisizione dell’italiano L2 da parte di sinofoni è stata studiata al livello morfologico e sintattico; questo contributo intende invece gettar luce su quanto avviene a livello lessicale. Nel contributo si discutono i principali punti di difficoltà che emergono dal repertorio lessicale (ma in particolare dal settore delle parole complesse, soprattutto derivate) di un apprendente sinofono e si discutono gli obiettivi didattici che, dati i punti di difficoltà, non dovrebbero essere tralasciati nell’insegnamento dell’italiano L2 a apprendenti con lingue materne così distanti dalla lingua obiettivo.
Italiano di cinesi: cosa ne è del lessico?
VALENTINI, Ada
2004-01-01
Abstract
Negli studi sull’acquisizione dell’italiano L2 la comunità sinofona ha avuto una posizione, per così dire, privilegiata poiché è stata studiata a più riprese e approfonditamente da diversi ricercatori. Da tali indagini è emersa soprattutto la lentezza con cui i cinesi apprendono l’italiano, lentezza spiegata sia con lo scarso grado di integrazione sociale della comunità sinofona con quella dei nativi (ciò limita fortemente gli scambi comunicativi tra cinesi e italofoni) sia con la forte distanza tra i due sistemi linguistici in contatto. Sinora l’acquisizione dell’italiano L2 da parte di sinofoni è stata studiata al livello morfologico e sintattico; questo contributo intende invece gettar luce su quanto avviene a livello lessicale. Nel contributo si discutono i principali punti di difficoltà che emergono dal repertorio lessicale (ma in particolare dal settore delle parole complesse, soprattutto derivate) di un apprendente sinofono e si discutono gli obiettivi didattici che, dati i punti di difficoltà, non dovrebbero essere tralasciati nell’insegnamento dell’italiano L2 a apprendenti con lingue materne così distanti dalla lingua obiettivo.Pubblicazioni consigliate
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