Il contributo intende approfondire le modalità di acquisizione e rielaborazione della trattatistica architettonica occidentale in ambito russo settecentesco. In seguito alla prima occidentalizzazione secentesca, e in sintonia con gli intenti petrini, la Russia iniziò ad interessarsi attivamente alla trattatistica architettonica in particolare italiana e francese. Al Barocco, che caratterizzò la prima parte del Settecento, fu sostituito il Neoclassicismo, che in Russia prese il nome di Classicismo. Come è caratteristico della cultura russa, la recezione della dottrina architettonica occidentale fu rielaborata e “russificata”, coniugando elementi nuovi, occidentali, con le radici culturali russe. L’analisi della traduzione di alcuni trattati e della elaborazione di un “classicismo russo” porta l’autore a considerare la formazione di un lessico architettonico russo, l’analisi del quale mette in evidenza le problematiche legate alla recezione di concetti nuovi, di nuove metodiche, di un nuovo modo di concepire le varie forme di arte figurativa di impronta occidentale.
(2004). Traktaty po architekture i mezkul'turnyj dialog Rossii i Italii (La trattatistica architettonica nel dialogo fra culture: Russia e Italia) [book chapter - capitolo di libro]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/20509
Traktaty po architekture i mezkul'turnyj dialog Rossii i Italii (La trattatistica architettonica nel dialogo fra culture: Russia e Italia)
Pesenti, Maria Chiara
2004-01-01
Abstract
Il contributo intende approfondire le modalità di acquisizione e rielaborazione della trattatistica architettonica occidentale in ambito russo settecentesco. In seguito alla prima occidentalizzazione secentesca, e in sintonia con gli intenti petrini, la Russia iniziò ad interessarsi attivamente alla trattatistica architettonica in particolare italiana e francese. Al Barocco, che caratterizzò la prima parte del Settecento, fu sostituito il Neoclassicismo, che in Russia prese il nome di Classicismo. Come è caratteristico della cultura russa, la recezione della dottrina architettonica occidentale fu rielaborata e “russificata”, coniugando elementi nuovi, occidentali, con le radici culturali russe. L’analisi della traduzione di alcuni trattati e della elaborazione di un “classicismo russo” porta l’autore a considerare la formazione di un lessico architettonico russo, l’analisi del quale mette in evidenza le problematiche legate alla recezione di concetti nuovi, di nuove metodiche, di un nuovo modo di concepire le varie forme di arte figurativa di impronta occidentale.File | Dimensione del file | Formato | |
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