Uno studio sul rapporto tra poesia e scienza, che affronta anche dei nuclei tematici connessi a antropocentrismo e antropocene, focalizzato sull‘opera di uno dei maggiori poeti contemporanei, Franco Buffoni (1948-). La sua poesia dagli anni Duemila è stata in grado di strutturare un originale rapporto critico, in senso antropologico e sociopolitico, con tematiche connesse alla scienza. L‘humus culturale è sicuramente quello filosofico inglese (Duns Scoto, Ockham, Roger Bacon, Francis Bacon, David Hume, Jeremy Bentham), a cui si aggiunge una manifesta passione per alcuni classici quali Lucrezio e Leopardi, per l‘approccio materialistico e empiristico ed una messa in evidenza della non centralità dell‘uomo. Il lavoro, diviso in cinque paragrafi, si apre con uno sguardo critico retrospettivo, da Dante a Galilei, passando per Lucrezio e Leopardi, con una funzione preparatoria per le osservazioni successive [par. 1]: il primo esame è su poesia e natura nelle sillogi Il profilo del Rosa (2000) e Guerra (Mondadori, 2005) [par. 2], per proseguire con Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, 2015) e Personae (Manni, 2017), in cui l‘universo scientifico è volto a un discorso critico sui diritti civili [par. 3], giungendo poi al cuore del discorso con un‘analisi dell‘innovativa silloge Betelgeuse e altre poesie scientifiche (Mondadori, 2021) [par. 4]), per trarre infine le conclusioni [par. 5].

(2021). Scienza, antropocentrismo e antropocene nella poesia di Franco Buffoni [journal article - articolo]. In L'ULISSE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/205956

Scienza, antropocentrismo e antropocene nella poesia di Franco Buffoni

Ottonello, Francesco
2021-01-01

Abstract

Uno studio sul rapporto tra poesia e scienza, che affronta anche dei nuclei tematici connessi a antropocentrismo e antropocene, focalizzato sull‘opera di uno dei maggiori poeti contemporanei, Franco Buffoni (1948-). La sua poesia dagli anni Duemila è stata in grado di strutturare un originale rapporto critico, in senso antropologico e sociopolitico, con tematiche connesse alla scienza. L‘humus culturale è sicuramente quello filosofico inglese (Duns Scoto, Ockham, Roger Bacon, Francis Bacon, David Hume, Jeremy Bentham), a cui si aggiunge una manifesta passione per alcuni classici quali Lucrezio e Leopardi, per l‘approccio materialistico e empiristico ed una messa in evidenza della non centralità dell‘uomo. Il lavoro, diviso in cinque paragrafi, si apre con uno sguardo critico retrospettivo, da Dante a Galilei, passando per Lucrezio e Leopardi, con una funzione preparatoria per le osservazioni successive [par. 1]: il primo esame è su poesia e natura nelle sillogi Il profilo del Rosa (2000) e Guerra (Mondadori, 2005) [par. 2], per proseguire con Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, 2015) e Personae (Manni, 2017), in cui l‘universo scientifico è volto a un discorso critico sui diritti civili [par. 3], giungendo poi al cuore del discorso con un‘analisi dell‘innovativa silloge Betelgeuse e altre poesie scientifiche (Mondadori, 2021) [par. 4]), per trarre infine le conclusioni [par. 5].
articolo
2021
Ottonello, Francesco
(2021). Scienza, antropocentrismo e antropocene nella poesia di Franco Buffoni [journal article - articolo]. In L'ULISSE. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/205956
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