The Eighteenth century is the period in which Italian culture, after a long decadence, begins to open itself to the experiences and ideas coming from Europe, and particularly from France. In this context, the influence of English culture is still limited, and in any case not comparable to the French one, but steadily rising and prelude to the exponential growth of its importance, which will be fully realized only in the Nineteenth century. Luca Bani's essay investigates the influence of English culture in Bergamo in the second half of the Eighteenth century through the analysis of the collections of the Angelo Mai Library and with reference to some of the most prominent figures in the Bergamo’s intellectuality of those years: Paolina Secco Suardo Grismondi, Giacomo Quarenghi, Lorenzo Mascheroni and Giuseppe Beltramelli.

Il Settecento è il secolo nel quale la cultura italiana, estenuata da una lunga decadenza, comincia ad aprirsi alle esperienze e alle idee provenienti dall’Europa, e in modo particolare dalla Francia. In questo contesto, l’influsso della cultura inglese risulta ancora limitato, e comunque non paragonabile a quello della cultura francese, ma in costante aumento e prelude alla crescita esponenziale della sua importanza che si realizzerà pienamente solo nel XIX secolo. Il saggio di Luca Bani indaga l’influenza della cultura inglese nella Bergamo del secondo Settecento attraverso l’analisi delle raccolte librarie della Biblioteca Angelo Mai e con riferimento ad alcune figure preminenti nel panorama dell’intellettualità orobica di quegli anni: Paolina Secco Suardo Grismondi, Giacomo Quarenghi, Lorenzo Mascheroni e Giuseppe Beltramelli.

(2021). «L’anglica possa». La cultura inglese a Bergamo nella seconda metà del Settecento . In ATTI DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/206099

«L’anglica possa». La cultura inglese a Bergamo nella seconda metà del Settecento

Bani, Luca Erminio Bruno
2021-01-01

Abstract

The Eighteenth century is the period in which Italian culture, after a long decadence, begins to open itself to the experiences and ideas coming from Europe, and particularly from France. In this context, the influence of English culture is still limited, and in any case not comparable to the French one, but steadily rising and prelude to the exponential growth of its importance, which will be fully realized only in the Nineteenth century. Luca Bani's essay investigates the influence of English culture in Bergamo in the second half of the Eighteenth century through the analysis of the collections of the Angelo Mai Library and with reference to some of the most prominent figures in the Bergamo’s intellectuality of those years: Paolina Secco Suardo Grismondi, Giacomo Quarenghi, Lorenzo Mascheroni and Giuseppe Beltramelli.
2021
Bani, Luca Erminio Bruno
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
«L’anglica possa». La cultura inglese a Bergamo nella.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 838.79 kB
Formato Adobe PDF
838.79 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/206099
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact