Tra merito e talenti: le criticità di due concetti

Reviewing the considerations presented in Roger Abravanel’s book “Aristocrazia 2.0. Una nuova élite per salvare l’Italia”, this essay aims to propose a reflection about the concept of “merit”, highlighting how strong is the connection between this idea and the category of “human person”, whose talents ‒ incomparable, various and always unique ‒ must obtain an adequate recognition in the society. This paper highlights the critical aspects of a paradigm which, considering only one type of excellence, promotes exclusion and inequality: in particular, the essay emphasises the crucial role played by the education and training system.

Ripercorrendo le argomentazioni presenti nel nuovo libro di Roger Abravanel “Aristocrazia 2.0. Una nuova élite per salvare l’Italia”, si propone una riflessione sul concetto di “merito”, evidenziando come questo sia inscindibile dalla categoria di “persona umana”, i cui talenti ‒ molteplici, vari e sempre unici ‒ devono ottenere l’adeguato riconoscimento a livello sociale. In particolare, si mettono in risalto le criticità di un paradigma che, promuovendo un solo tipo di eccellenza, si rende fautore di esclusione e disuguaglianze, mostrando invece quanto sia importante il ruolo svolto dal sistema educativo e formativo nel garantire la piena valorizzazione di tutti i soggetti ad esso affidati.