K. Paustovskij, uno dei piu’ eminenti scrittori russi del ‘900, scrisse negli anni ’30 due novelle ambientate una sulle rive della laguna caspica di Kara Bugaz, nel deserto turkmeno, l’altra nelle paludi della Georgia, l’antica Colchide. Il discorso si sviluppa sulle direttrici della coscienza ecologica dell’autore, incerto fra il sostegno alla politica di industralizzazione del proprio paese e la preservazione della natura, e della valutazione degli archetipi (maschile-femminile) legati alle immagini offerte dal deserto (sole-fuoco-siccità-polvere) e delle paludi (ombra- acqua-umidità-fango). In questo contesto viene evidenziato anche il rapporto del “nuovo” regime sovietico, instauratosi in quelle terre, caratterizzate da un approccio alla vita radicalmente diverso da quello russo, e, di conseguenza il rapporto fra Occidente e Oriente.
"Kara Bugaz" i "Kolchida" Konstantina Paustovskogo: opyt konceptual'nogo sopostavlenija ("Kara Bugaz" e "Colchide" di Konstantin Paustovskij: un tentativo di confronto concettuale)
PERSI, Ugo
2005-01-01
Abstract
K. Paustovskij, uno dei piu’ eminenti scrittori russi del ‘900, scrisse negli anni ’30 due novelle ambientate una sulle rive della laguna caspica di Kara Bugaz, nel deserto turkmeno, l’altra nelle paludi della Georgia, l’antica Colchide. Il discorso si sviluppa sulle direttrici della coscienza ecologica dell’autore, incerto fra il sostegno alla politica di industralizzazione del proprio paese e la preservazione della natura, e della valutazione degli archetipi (maschile-femminile) legati alle immagini offerte dal deserto (sole-fuoco-siccità-polvere) e delle paludi (ombra- acqua-umidità-fango). In questo contesto viene evidenziato anche il rapporto del “nuovo” regime sovietico, instauratosi in quelle terre, caratterizzate da un approccio alla vita radicalmente diverso da quello russo, e, di conseguenza il rapporto fra Occidente e Oriente.Pubblicazioni consigliate
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