La scelta del calendario festivo per le feste nuziali di Francesco I dei Medici con Giovanna d’Austria fu preceduta da un’ampia indagine sulle tipologie ornamentali usate nelle principali corti europee condotta dall’iconologo di corte Don Vincenzo Borghini. In stretta collaborazione con l’architetto Giorgio Vasari, Borghini dimostrò un particolare apprezzamento per gli ornamenti utilizzati a Lione nel 1548 nell’incoronazione di Enrico II e di Caterina dei Medici, prima regina di Francia uscita dall’illustre casato fiorentino. La celebrazione della memoria di ‘Firenze illustrissima’, presentata a Lione dall’influente ‘nazione fiorentina’ ivi residente, riaffiorano infatti nel progetto celebrativo concepito nel 1565 a Firenze. Le sue matrici sono da individuare nelle connotazioni formali ed ideologiche di due eventi festivi: l’uno riguarda il ciclo di apparati urbani, concepiti da maestranze lionesi, l’altro la progettazione del teatro della “Gra salle Saint Jean”, realizzata da artisti fiorentini con il sostegno dell’arcivesco Ippolito d’Este. Per la prima esperienza, è evidente il diretto apporto ideologico e figurativo dell’antiquario francese Guillame Du Choul, autore che Borghini dimostra avere ampiamente consultato e copiato tra i suoi appunti manoscritti. Per quanto riguarda invece la sala teatrale, fu illustrata la rievocazione visiva di di Firenze fu concepita per celebrare, attraverso opportuni richiami alla storia e alla cultura fiorentina, l’immagine più prestigiosa della patria. La propagandata immagine di ‘Firenze illustrissima’, ostentata all’estero, conteneva però già in nuce tutti ipresupposti sui quali si sarebbe poi costruita la politica culturale del sistema mediceo. La ‘rinascita’ del prestigio di Firenze era infatti il fondamento del programma politico cosimiano che in quegli anni poteva esprimersi soprattutto all’estero, con l’allusiva immagine ad un sistema politico sostenuto dal pieno consenso degli intellettuali e degli artisti.

Vincenzio Borghini e gli esordi di una tradizione: le feste fiorentine del 1565 e i prodromi lionesi del 1548

TESTAVERDE, Anna Maria;
2005-01-01

Abstract

La scelta del calendario festivo per le feste nuziali di Francesco I dei Medici con Giovanna d’Austria fu preceduta da un’ampia indagine sulle tipologie ornamentali usate nelle principali corti europee condotta dall’iconologo di corte Don Vincenzo Borghini. In stretta collaborazione con l’architetto Giorgio Vasari, Borghini dimostrò un particolare apprezzamento per gli ornamenti utilizzati a Lione nel 1548 nell’incoronazione di Enrico II e di Caterina dei Medici, prima regina di Francia uscita dall’illustre casato fiorentino. La celebrazione della memoria di ‘Firenze illustrissima’, presentata a Lione dall’influente ‘nazione fiorentina’ ivi residente, riaffiorano infatti nel progetto celebrativo concepito nel 1565 a Firenze. Le sue matrici sono da individuare nelle connotazioni formali ed ideologiche di due eventi festivi: l’uno riguarda il ciclo di apparati urbani, concepiti da maestranze lionesi, l’altro la progettazione del teatro della “Gra salle Saint Jean”, realizzata da artisti fiorentini con il sostegno dell’arcivesco Ippolito d’Este. Per la prima esperienza, è evidente il diretto apporto ideologico e figurativo dell’antiquario francese Guillame Du Choul, autore che Borghini dimostra avere ampiamente consultato e copiato tra i suoi appunti manoscritti. Per quanto riguarda invece la sala teatrale, fu illustrata la rievocazione visiva di di Firenze fu concepita per celebrare, attraverso opportuni richiami alla storia e alla cultura fiorentina, l’immagine più prestigiosa della patria. La propagandata immagine di ‘Firenze illustrissima’, ostentata all’estero, conteneva però già in nuce tutti ipresupposti sui quali si sarebbe poi costruita la politica culturale del sistema mediceo. La ‘rinascita’ del prestigio di Firenze era infatti il fondamento del programma politico cosimiano che in quegli anni poteva esprimersi soprattutto all’estero, con l’allusiva immagine ad un sistema politico sostenuto dal pieno consenso degli intellettuali e degli artisti.
book chapter - capitolo di libro
2005
Testaverde, Anna Maria; Mamone, Sara
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