L'autrice conduce una riflessione sul dimesso indumento citato da Dante in "Paradiso" XXV posto in relazione con 'corona e mitria' invocate da Virgilio per il suo pupillo in "Purgatorio" XXVII 139-42. L'A. vuole riconoscere nel cappello l'oggetto con il quale l'esule Dante intende proclamare la sua libertà politica e civile. Il copricapo, visto anche come il 'pileum' della tradizione classica, diviene infine il mezzo con il quale conferire al poeta nobiltà e sapienza.
Corona, mitria, alloro e cappello ("Paradiso" XXV)
VILLA, Claudia
2005-01-01
Abstract
L'autrice conduce una riflessione sul dimesso indumento citato da Dante in "Paradiso" XXV posto in relazione con 'corona e mitria' invocate da Virgilio per il suo pupillo in "Purgatorio" XXVII 139-42. L'A. vuole riconoscere nel cappello l'oggetto con il quale l'esule Dante intende proclamare la sua libertà politica e civile. Il copricapo, visto anche come il 'pileum' della tradizione classica, diviene infine il mezzo con il quale conferire al poeta nobiltà e sapienza.File allegato/i alla scheda:
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