Il tema della centralità della formazione, non scissa dai concetti di istruzione e di educazione, il concetto di sviluppo, il significato del campus per il secondo ciclo sono gli snodi in cui si articola il prodotto. L’argomento è contestualizzato nel più vasto quadro dei mercati mondiali e nella sfida dello sviluppo e della competitività. Fatto che di per sé esige un forte e qualificato sistema dell’istruzione e formazione professionale secondario (14-18 anni) e superiore (18-23 anni). Con questa impostazione, il prodotto affronta il problema della organizzazione dell’offerta formativa del secondo ciclo che eviti i rischi del cosiddetto ‘doppio canale’ o non cada nel pregiudizio della separazione fra teoria e pratica o nel fraintendimento della persona per il lavoro anziché del lavoro per la persona.Il prodotto chiarisce che più cultura e più formazione per tutti costituiscono un diritto di ogni persona e, parimenti, rappresentano la condizione per lo sviluppo sociale ed economico del paese, ovviamente superando anche il diffuso pregiudizio che chi pensa non fa e chi lavora non studia.I problemi e le strategie individuati dal prodotto sulla necessità di costruire, per il paese, una vera e propria cultura educativa per lo sviluppo, sono collocati nel nuovo quadro educativo proposto dalla legge di riforma (53/2003) per il secondo ciclo di istruzione e di formazione. Si affronta il tema del modificato assetto istituzionale e ordinamentale del sistema educativo italiano dopo la modifica al Titolo V della Costituzione (legge 3 del 18 ottobre 2001) e si sviluppa l’idea di creare un unico sistema educativo internamente articolato costituito dal campus, proprio ai fini del superamento della dicotomia fra istruzione e formazione, tra teoria e pratica..
Quale cultura educativa per lo sviluppo? Centralità della formazione e significato del campus nella riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione
BERTAGNA, Giuseppe
2005-01-01
Abstract
Il tema della centralità della formazione, non scissa dai concetti di istruzione e di educazione, il concetto di sviluppo, il significato del campus per il secondo ciclo sono gli snodi in cui si articola il prodotto. L’argomento è contestualizzato nel più vasto quadro dei mercati mondiali e nella sfida dello sviluppo e della competitività. Fatto che di per sé esige un forte e qualificato sistema dell’istruzione e formazione professionale secondario (14-18 anni) e superiore (18-23 anni). Con questa impostazione, il prodotto affronta il problema della organizzazione dell’offerta formativa del secondo ciclo che eviti i rischi del cosiddetto ‘doppio canale’ o non cada nel pregiudizio della separazione fra teoria e pratica o nel fraintendimento della persona per il lavoro anziché del lavoro per la persona.Il prodotto chiarisce che più cultura e più formazione per tutti costituiscono un diritto di ogni persona e, parimenti, rappresentano la condizione per lo sviluppo sociale ed economico del paese, ovviamente superando anche il diffuso pregiudizio che chi pensa non fa e chi lavora non studia.I problemi e le strategie individuati dal prodotto sulla necessità di costruire, per il paese, una vera e propria cultura educativa per lo sviluppo, sono collocati nel nuovo quadro educativo proposto dalla legge di riforma (53/2003) per il secondo ciclo di istruzione e di formazione. Si affronta il tema del modificato assetto istituzionale e ordinamentale del sistema educativo italiano dopo la modifica al Titolo V della Costituzione (legge 3 del 18 ottobre 2001) e si sviluppa l’idea di creare un unico sistema educativo internamente articolato costituito dal campus, proprio ai fini del superamento della dicotomia fra istruzione e formazione, tra teoria e pratica..Pubblicazioni consigliate
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