La finalità del presente articolo consiste nel tentativo di dimostrare quali sono stati gli effetti prodotti dagli enti autorizzati nell’ambito dell’adozione internazionale e sull’esito della stessa, in seguito all’introduzione della L. 476/98 di Ratifica ed esecuzione della Convenzione de L’Aja volta a tutelare il superiore interesse del minore. Viene presentata un’indagine qualitativa condotta intervistando un gruppo di operatori di alcuni enti autorizzati e che ha avuto l’obiettivo principale di valutare gli indicatori di rischio legati ai fallimenti e i fattori di protezione delle adozioni portate a termine in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa in materia di adozione internazionale. I risultati mostrano un’evidente convergenza con la letteratura più recente in merito al ruolo giocato dalle coppie adottanti, alle difficoltà di dialogo dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nell’iter adottivo. Tra i fattori di protezione si può certamente annoverare il contributo degli enti autorizzati come potenziale risorsa dell’intero sistema.
Il fallimento dell'adozione internazionale: un'indagine esplorativa con gli operatori degli enti autorizzati
DE LEO, Gaetano;
2005-01-01
Abstract
La finalità del presente articolo consiste nel tentativo di dimostrare quali sono stati gli effetti prodotti dagli enti autorizzati nell’ambito dell’adozione internazionale e sull’esito della stessa, in seguito all’introduzione della L. 476/98 di Ratifica ed esecuzione della Convenzione de L’Aja volta a tutelare il superiore interesse del minore. Viene presentata un’indagine qualitativa condotta intervistando un gruppo di operatori di alcuni enti autorizzati e che ha avuto l’obiettivo principale di valutare gli indicatori di rischio legati ai fallimenti e i fattori di protezione delle adozioni portate a termine in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa in materia di adozione internazionale. I risultati mostrano un’evidente convergenza con la letteratura più recente in merito al ruolo giocato dalle coppie adottanti, alle difficoltà di dialogo dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nell’iter adottivo. Tra i fattori di protezione si può certamente annoverare il contributo degli enti autorizzati come potenziale risorsa dell’intero sistema.Pubblicazioni consigliate
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