Questo contributo teorico intende analizzare le questioni relative al corpo da un punto di vista antropologico e storico-sociale. È fatale che, in quest’ottica, i saperi relativi al corpo, e in particolare la stessa scienza medica, vengano visti, a loro volta, come localizzati e temporalizzati; come saperi provvisori che, a fronte delle numerose conquiste conoscitive e dei risultati clinici ottenuti, hanno tuttavia avuto, in molte circostanze, l’effetto di produrre una parcellizzazione del corpo umano che, anziché presentarsi nella forma di persona, si è presentato come organismo composto di parti funzionali o, nel caso di patologia, disfunzionali.Se una certa critica radicale alle medicine cosiddette allopatiche assume spesso un segno ideologico, perché gran parte delle conquiste legate al miglioramento della vita quotidiana (dalla riduzione della mortalità infantile alla possibilità di curare un certo numero di malattie, al contributo al prolungamento della vita individuale) sono dovute all’avanzamento della scienza medica, tuttavia l’avanzamento di questi saperi ha, per così dire, occultato altre riflessioni. Alcune di queste riflessioni verranno accennate o parzialmente sviluppate nel saggio qui proposto
(2005). Il corpo e i suoi disturbi, uno sguardo antropologico [journal article - articolo]. In SAGGI CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/20776
Il corpo e i suoi disturbi, uno sguardo antropologico
BARBETTA, Pietro;
2005-01-01
Abstract
Questo contributo teorico intende analizzare le questioni relative al corpo da un punto di vista antropologico e storico-sociale. È fatale che, in quest’ottica, i saperi relativi al corpo, e in particolare la stessa scienza medica, vengano visti, a loro volta, come localizzati e temporalizzati; come saperi provvisori che, a fronte delle numerose conquiste conoscitive e dei risultati clinici ottenuti, hanno tuttavia avuto, in molte circostanze, l’effetto di produrre una parcellizzazione del corpo umano che, anziché presentarsi nella forma di persona, si è presentato come organismo composto di parti funzionali o, nel caso di patologia, disfunzionali.Se una certa critica radicale alle medicine cosiddette allopatiche assume spesso un segno ideologico, perché gran parte delle conquiste legate al miglioramento della vita quotidiana (dalla riduzione della mortalità infantile alla possibilità di curare un certo numero di malattie, al contributo al prolungamento della vita individuale) sono dovute all’avanzamento della scienza medica, tuttavia l’avanzamento di questi saperi ha, per così dire, occultato altre riflessioni. Alcune di queste riflessioni verranno accennate o parzialmente sviluppate nel saggio qui propostoPubblicazioni consigliate
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